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La bomba arriva direttamente dalla Germania, a lanciarla è il quotidiano online Spiegel. Secondo il portale tedesco, la procura federale svizzera ha aperto un’indagine contro Franz Beckenbauer per riciclaggio di denaro e frode in seguito all’affidamento alla Germania del Mondiale del 2006. Motivo dell’indagine della magistratura nei confronti dell’ex Bayern Monaco, che riguarda anche altri personaggi, è una serie di flussi di cassa sospetti per un valore di oltre 10 milioni di franchi svizzeri, iniziata nel 2002 e conclusasi nel 2005. Già nell’ottobre del 2015 è rimasto coinvolto nello scandalo Fifa di cui era membro e messo sotto indagine – insieme all’allora vicepresidente della Uefa Angel Maria Villar Llona – per non aver voluto collaborare con il Comitato etico all’indagine che riguardava l’assegnazione di altre edizioni del campionato mondiale, quella di Russia 2018 e del Qatar 2022. Ancora prima, nel giugno del 2014, si era rifiutato di collaborare ed era stato sospeso per tre mesi anche se la sanzione è stata poi sospesa poche settimane dopo. Lo scandalo legato all’organizzazione del Mondiale 2006 in Germania comunque è fatto noto, in quanto Beckenbauer – come presidente del Comitato stesso – secondo il magazine Der Spiegel avrebbe comprato quattro voti decisivi della Fifa per assicurarsi l’organizzazione della competizione. Accuse che si legano a doppio filo con la bomba esplosa oggi, proprio per quei flussi di cassa sospetti conclusi proprio a ridosso del campionato mondiale tedesco.