Calcio

Cagliari, Truzzu alla Lamorgese: “Sanzionare tifosi del Napoli. Il buonsenso dei cittadini ha impedito le rivolte”

I tifosi del Cagliari - Foto Antonio Fraioli

Il sindaco di Cagliari Truzzo ha invitato una lettera a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, dopo il blitz dei tifosi napoletani nel capoluogo sardo in occasione del posticipo di serie A. “Lunedì 21 febbraio, nel pre-partita di Cagliari-Napoli, solo l’intelligenza e il buonsenso dei cittadini cagliaritani hanno impedito di trasformare una partita di calcio in un’occasione di scellerata violenza. Come lei sicuramente saprà- si legge nella lettera- i tifosi del Napoli si sono allontanati dall’aeroporto di Elmas in treno, sono scesi una fermata prima della stazione centrale di Cagliari, hanno attraversato le vie della città per ben sette chilometri urlando slogan offensivi nei confronti di Cagliari e dei suoi abitanti”. Poi proseguono Truzzo e Marcello: “Hanno rifiutato di salire sui pullman che li avrebbero condotti allo stadio, e per evitare una possibile guerriglia urbana si è preferito scortarli fino allo stadio Sant’Elia”. Inspiegabile però la scena in cui i tifosi sono stati accompagnati a piedi allo stadio bloccando il traffico cittadino. “Percorrendo vie trafficate e molto frequentate correndo il rischio elevatissimo di entrare in contatto con la tifoseria locale. Sarebbe bastata una piccola scintilla per scatenare una guerriglia urbana dagli esiti imprevedibili, come già avvenuto in passato in tante città italiane”, queste le parole di Truzzo e Marcello.
Nella lettera si legge come questo episodio abbia messo in evidenza ancora una volta, l’insufficienza delle Forze dell’Ordine, come già evidenziato in una lettera inviata 10 giorni fa al Prefetto della Provincia di Cagliari, con l’esplicita richiesta di “rinforzare gli organici della Polizia di Stato e dei Carabinieri, e di poter consentire l’utilizzo di un contingente di militari tra i tanti di stanza nell’isola”. “L’auspicio è che tutti coloro che si sono resi protagonisti di simili comportamenti e che hanno disatteso le disposizioni dei tutori dell’ordine pubblico siano stati identificati, o possano esserlo, e vengano prontamente sanzionati, giacché non è possibile far prevalere la logica della prepotenza e della totale inosservanza delle regole e della convivenza civile. Ci piacerebbe avere una risposta e soprattutto Le chiediamo che, in occasione di altre partite, non si ripeta lo stesso schema di gestione di una tifoseria in trasferta“, in conclusione “era noto a tutti che il match Cagliari-Napoli fosse particolarmente ‘caldo’ e quanto è accaduto ha rappresentato un’intollerabile offesa alla Città di Cagliari e alle istituzioni che auspichiamo fermamente non si ripeta mai più”.

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