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Termina 1-1 l’amichevole tra Italia e Spagna allo Stadio Friuli di Udine. Un’ottima Italia mette in scena una buonissima prestazione contro le furie rosse. Gli azzurri si portano in vantaggio con Lorenzo Insigne ma un’incertezza difensiva degli azzurri e del guardialinee che non vede il fuorigioco di Morata concede il pareggio ad Aduriz.
In un giorno triste per il calcio Europeo che ha visto uno dei sui massimi interpreti, Johan Cruijff, passare a miglior vita, la Nazionale italiana di Antonio Conte vuole scacciare le polemiche sul futuro del tecnico ex Juventus vincendo e, soprattutto, convincendo ad Udine nella gara amichevole che vedrà gli azzurri fronteggiare la Nazionale spagnola, campione d’europa in carica. Il Ct azzurro è costretto a rinunciare a Barzagli e Chiellini e schiera un 3-4-3 con Darmian, Bonucci e Astori in difesa; Florenzi, Thiago Motta, Parolo e Giaccherini completano il reparto di centrocampo mentre il tridente d’attacco sarà formato da Candreva, Pellè ed Eder. Molte novità nella formazione disegnata da Del Bosque che si affida alla coppia d’attacco Morata, Aduriz. Prima della gara viene osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato di Bruxelles e delle studentesse morte in Spagna dopo un tragico incidente.
La Spagna cerca di imporre il proprio gioco ma al 5’ arriva il primo guizzo degli azzurri: Candreva si porta sul fondo e crossa, Pique nel tentativo di anticipare Pellè colpisce il palo rischiando l’autogol. Fase piuttosto lenta del match con la Spagna che fa girare la palla orizzontalmente cercando spazi per la verticalizzazione ma l’Italia si chiude bene. Al 15’ ancora Italia pericolosa con il solito Candreva ma l’ottima conclusione da 25 metri del laziale trova la pronta risposta di De Gea che devia in angolo. Buon momento per l’Italia: al 24’ Florenzi effettua un traversone e trova Giaccherini ma il tiro a botta sicura del giocatore del Bologna incontra la provvidenziale deviazione di Mata. La Spagna fatica a creare gioco, Mata è spesso costretto ad abbassarsi e venire incontro per inventare qualcosa, l’Italia invece mette in difficoltà le furie rosse sulle fasce. Al 40’ due occasioni per gli azzurri: prima Eder al volo impegna De Gea poi ci prova Pellè sul vertice dell’area con un destro a giro indirizzato sul secondo palo ma il portiere del Manchester United blocca in due tempi. La Spagna alza il pressing e si fa vedere per la prima volta dalle parti di Buffon con un cross che rimbalza pericolosamente nell’area piccola, Morata non riesce a ribadire in rete e Bonucci sventa il pericolo. Termina un match equilibrato ma che ha visto gli azzurri di Antonio Conte più pericolosi delle furie rosse.
Inizia la ripresa, Del Bosque effettua due cambi: Nacho e Koke al posto di Sergio Ramos e Mata. Nessuna novità tra gli uomini di Conte. Inizio tambureggiante dell’Italia con una grande occasione per Eder che arriva solo davanti a De Gea ma si fa recuperare da Juanfran. Al 51’ primo cambio per Conte che sostituisce Eder con Insigne. E lo stesso napoletano al 60’ costringe De Gea agli straordinari dopo un gran tiro dal limite. Subito dopo, pericoloso anche Bonucci sugli sviluppi di un corner sfiora il palo di testa. Carrellata di cambi per l’Italia: dentro Zaza e Bernardeschi, fuori Pellè e Candreva. Ritmi più elevati in questa frazione di gioco. Al 63’ Insigne prende palla sulla trequarti e serve Florenzi, il romanista defilato calcia e serve ancora il miglior De Gea per negare il vantaggio agli azzurri. Al 67’ arriva il meritato gol per l’Italia: Giaccherini dalla sinistra serve Insigne in area che in spaccata batte De Gea. Dura solo 2’ la gioia per l’Italia e al 69’ arriva la doccia fredda: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Morata, in posizione irregolare, colpisce di testa, Buffon devia con un miracolo ma non respinge, sulla ribattuta si fionda Aduriz che pareggia i conti. Prova ad accelerare il ritmo la Spagna, motivata dopo il gol ma Insigne ha deciso di essere il protagonista del match: al 78’ Bernardeschi serve il giocatore del Napoli che dal limite dell’area inventa un pallonetto ma la parabola trova ancora una volta De Gea attento a rispondere con un intervento plastico in angolo. Al 83’ Morata tenta lo stesso gesto tecnico ma il pallone termina di molto alto senza impegnare Buffon che deve solo controllare con lo sguardo. C’è spazio anche per Antonelli, De Silvestri e Jorginho che sostituiscono Giaccherini, Florenzi e Parolo. L’arbitro concede 3’ di recupero ma non cambia il parziale.