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NBA 2019/2020: Doncic vince il duello con Lillard, non basta Danilo Gallinari contro Miami

Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page
Luka Doncic, Dallas Mavericks Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di sabato 18 gennaio che ha visto in scena lo svolgersi di sette partite della regular season NBA 2019/2020. Si parte dai Mavs che piazzano la quarta vittoria consecutiva grazie a Luka Doncic, protagonista di un duello a distanza con Damian Lillard. Gli Heat controllano il match contro i Thunder: l’ultimo ad arrendersi è un Danilo Gallinari da 27 punti. All’AT&T Center gli Spurs vengono sorpresi da Atlanta e dalla tripla vincente di Kevin Huerter. Agevoli vittorie per Raptors e Sixers mentre Grizzlies e Pacers continuano a dimostrarsi squadre da playoffs.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 120-112 (HIGHLIGHTS)

Il periodo di appannamento è ormai definitivamente alle spalle. In diretta nazionale su ESPN, Luka Doncic ha sfoderato un’altra prestazione magica, guidando i suoi Dallas Mavericks al successo contro i Blazers insieme ai 29 punti di Tim Hardaway Jr., i 16 di Seth Curry e i 13 di Jalen Brunson. Il tutto nonostante l’assenza per la decima partita consecutiva di Kristaps Porzingis, ancora alle prese con un ginocchio dolorante. Doncic ha chiuso con 35 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, mancando l’appuntamento con la 21^ tripla doppia in carriera (avrebbe pareggiato il record di franchigia di Jason Kidd) ma decidendo la partita nei minuti finali, prima con un sottomano andando a destra e poi con la sua ottava tripla di serata, nuovo massimo in carriera. Per lui 11 su 23 dal campo e 8 su 12 dalla lunga distanza in 34 minuti. Damian Lillard non è riuscito a mettere la ciliegina sopra una prestazione da 34 punti, con i Blazers che hanno fallito cinque tiri consecutivi negli ultimi tre minuti per riportarsi definitivamente a contatto. Insieme a lui anche i 22 di Carmelo Anthony e i 21 con 18 rimbalzi di Hassan Whiteside, anche se la peggior notizia di serata è la distorsione alla caviglia che ha privato i Blazers di C.J. McCollum già nel primo tempo.

DONCIC CHIUDE IL MATCH CON LO STEPBACK (VIDEO)

Oklahoma City Thunder-Miami Heat 108-115 (HIGHLIGHTS)

https://twitter.com/MiamiHEAT/status/1218373687168110594

Gli Heat conquistano la seconda vittoria consecutiva, salendo a un record del 50% lontano da casa (11-11) al termine di una gara controllata dall’inizio alla fine. La squadra di coach Spoelstra ha infatti chiuso il primo tempo avanti 61-47 grazie ai 40 punti realizzati nel primo quarto, concedendo al massimo agli avversari di rientrare a -2 a due minuti dal termine della gara ma portando comunque a casa la vittoria. Il miglior realizzatore degli ospiti è il rookie Kendrick Nunn con 22 punti, alla sua terza partita sopra quota 20 (seconda volta che gli accade in stagione, come solo Dwyane Wade è riuscito a fare al suo primo anno in NBA con la maglia degli Heat). Insieme a lui i 21 di Bam Adebayo (16 nel solo primo tempo) e altri cinque compagni in doppia cifra nonostante l’assenza di Tyler Herro per influenza. Per Danilo Gallinari un’altra grande prestazione individuale da 27 punti (7 su 15 al tiro, con i canestri arrivati tutti da tre punti dove ha tirato 7 su 12, più 6 su 7 ai liberi), 6 rimbalzi e 4 assist in 33 minuti, seguito dai 18 di Shai Gilgeous-Alexander e Dennis Schröder. L’ennesima partenza a rilento dopo quelle contro Lakers e Raptors, però, non è riuscita a impedire la terza sconfitta nelle ultime quattro gare, e l’assenza di Steven Adams giustifica solo fino a un certo punto le mancanze a inizio gara dei Thunder: “Sono stati più fisici di noi fin dall’inizio. Dobbiamo capire il motivo, perché è una cosa che fa abbastanza schifo” ha sentenziato Chris Paul, autore di 14 punti con 6 assist.

Le altre partite:

Ad avvicinarsi a tutta velocità al settimo seed dei Thunder sono i Grizzlies, che battono Cleveland e inanellano la settima vittoria consecutiva. Match in equilibrio per tutto il primo tempo, con i Cavaliers che chiudono anche avanti di due, ma poi crollano nel terzo quarto, dove un parziale di 38-20 per Memphis chiude il discorso. Decisivi i 26 di Dillon Brooks e i 18 rimbalzi di Jonas Valanciunas.

MORANT DA’ SPETTACOLO IN CONTROPIEDE (VIDEO)

Sconfitta dolorosa, invece, per gli Spurs e Marco Belinelli, che così vedono proprio Memphis allungare davanti a loro. In casa, infatti, San Antonio subisce una clamorosa rimonta da parte degli Hawks, che nell’ultimo quarto passano dal -14 al +1. Decisiva la tripla dall’angolo a 6.3 secondi dalla fine di Kevin Huerter, con invece DeMar DeRozan che manca il canestro del controsorpasso sulla sirena. A cambiare la musica della partita è stato Trae Young, autore di 12 punti nell’ultimo quarto (31 totali), mentre per Marco Belinelli alla fine i punti sono 9, con 4 su 10 al tiro.

LA TRIPLA DECISIVA DI HUERTER (VIDEO)

Passando alla Eastern Conference, niente grosse sorprese da segnalare. I campioni in carica di Toronto, i Raptors, demoliscono senza rispetto i Wizards, con ben sette giocatori in doppia cifra e tre con almeno 20 a referto. Vittoria netta, ma che matura solo nel terzo quarto, anche per i 76ers, che battono i Bulls 100-89 e salgono a 27 successi stagionali, proprio come i Raptors, agganciando Boston. Assieme a loro anche i Pacers, che questa notte hanno dovuto faticare per superare Minnesota. Pur avendo sempre il match in controllo, infatti, i Pacers hanno rischiato la rimonta nel finale, ma si sono imposti 116-114.

Tutti i risultati di sabato 18 gennaio:

Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 120-112

Oklahoma City Thunder-Miami Heat 108-115

Memphis Grizziles-Cleveland Cavaliers 113-109

San Antonio Spurs-Atlanta Hawks 120-121

Toronto Raptors-Washington Wizards 140-111

Philadelphia 76ers-Chicago Bulls 100-89

Indiana Pacers-Minnesota Timberwolves 116-114

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