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NBA 2019/2020: Brooklyn batte in volata i Lakers, tutto ok per Spurs e Clippers

Spencer Dinwiddie, Brooklyn Nets Official Facebook Page
Spencer Dinwiddie, Brooklyn Nets Official Facebook Page

I risultati della notte italiana di mercoledì 11 marzo che ha visto in scena lo svolgersi di nove partite della regular season NBA 2019/2020. James e Davis sbagliano nel finale più volte il canestro decisivo contro Brooklyn, interrompendo così la striscia di 4 successi dei Lakers. San Antonio batte Dallas anche grazie ai 16 punti di Marco Belinelli, mentre sono 64 quelli messi insieme da Harden e Westbrook nella vittoria contro Minnesota. Boston batte a domicilio Indiana, tutto facile per i Clippers a San Francisco.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Los Angeles Lakers-Brooklyn Nets 102-104

Sconfitta casalinga per Lakers, giunta al termine di un match combattuto contro Brooklyn. Dopo il 14-5 di parziale arrivato negli ultimi minuti di gara, i Lakers a un solo possesso di distanza dai Nets hanno più volte l’occasione di vincerla. Le giocate decisive arrivano tutte nei 30 secondi finali: prima il canestro del n°23 Lakers che vale il 102-102, poi quello del sorpasso firmato da Spencer Dinwiddie. Ai padroni di casa resta il tempo di disegnare l’ultimo possesso, con James che attacco il ferro, batte il suo avversario diretto, ma sbaglia clamorosamente l’appoggio da sotto. Il pallone però resta ai Lakers che in 5 secondi costruiscono un altro tiro eccellente: tripla piedi a terra di Anthony Davis. Il tentativo però si ferma soltanto sul ferro, come l’opportunità per i Lakers di conquistare la quinta vittoria in fila. Nonostante gli errori nel finale, James è il miglior realizzatore del match con i suoi 29 punti con 12 su 22 al tiro, 4 triple a bersaglio (e una sputata dal ferro in una fase cruciale del match), qualche errore di troppo ai liberi (soltanto 1 su 5 a cronometro fermo) a cui si aggiungono 12 rimbalzi e 9 assist. Bene anche Anthony Davis che ne aggiunge 26 con 8 rimbalzi e un paio di triple decisive nel finale. L’ultima però non vuol saperne di entrare e condanna così i Lakers alla 14^ sconfitta stagionale. Secondo successo in fila per i Nets sotto la nuova gestione Jacque Vaughn, arrivato grazie ai 23 punti e 7 assist di uno Spencer Dinwiddie sempre più leader (cresciuto a Los Angeles), affiancato da un Caris LeVert da 22 punti e 7 rimbalzi. Tutti i possessi decisivi nel finale passano dalle loro mani, mentre sotto canestro a fare la voce grossa ci pensa DeAndre Jordan, che sbaglia nella volata finale due liberi preziosi poi risultati non influenti: il modo migliore per Brooklyn di iniziare un giro di quattro trasferte a Ovest.

San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 119-109

Una vittoria importante, d’orgoglio, per evitare di perdere definitivamente contatto con il lungo treno playoff a Ovest. È decisivo in favore degli Spurs il ritorno in campo di LaMarcus Aldridge dopo sei gare saltate causa infortunio, autore di 24 punti con 23 tiri e uno dei 7 giocatori in doppia cifra tra i neroargento: decisivo in favore dei padroni di casa il 36-24 di parziale nell’ultimo quarto. Discorso a parte invece va fatto per Marco Belinelli, che ritrova spazio, fiducia e soprattutto canestri dopo un periodo complicato dovuto anche ad alcuni problemi fisici. Per il n°18 azzurro sono 16 i punti a referto, con 4 su 6 dalla lunga distanza e 4 rimbalzi in 21 minuti d’utilizzo, seconda miglior prestazione stagionale a livello realizzativo. Il modo migliore per lanciare un messaggio, per battere un colpo e dimostrare di poter essere ancora utile. Ai Mavericks invece non basta il solito straordinario Luka Doncic, autore di 38 punti con 13 su 26 dal campo, 6 su 13 dalla lunga distanza, 7 rimbalzi, 8 assist, 2 recuperi e tantissime giocate su entrambi i lati del campo. Discorso diverso va fatto invece per Kristaps Porzingis, ancora una volta impreciso, incapace di chiudere in doppia cifra nonostante le 15 conclusioni tentate. Per Dallas è uno stop che allontana il sesto posto a Ovest, con Rockets e Thunder staccate con un paio di partite di vantaggio.

Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 107-131

Successo mai in discussione e conquistato con facilità dai Clippers che riscattano il derby perso e battono a domicilio gli Warriors dominando sin dalla palla a due. A fine primo quarto il margine sfiora al doppia cifra, diventando abissale grazie al 41-22 piazzato nella seconda frazione. Nella ripresa invece non c’è storia, con i padroni di casa costretti ancora a rinunciare all’influenzato Steph Curry: alla sirena finale sono 23 i punti in uscita dalla panchina del nuovo arrivato Dragan Bender e 21 quelli raccolti in quintetto da Andrew Wiggins. Profondissima invece la rotazione a disposizione di coach Doc Rivers, che lascia a riposo per tutto il quarto periodo un Kawhi Leonard da 23 punti con 9 su 14 dal campo. Sono 10 i giocatori a restare sul parquet per almeno 19 minuti in casa Clippers, ben sette dei quali in doppia cifra: una corazzata contro cui Golden State non ha potuto opporre in alcun modo resistenza.

Le altre partite:

I Boston Celtics espugnano Indiana con il punteggio di 111-114 ed ottengono così la matematica qualificazione ai playoffs. Prova di collettivo per la franchigia del Massachussets, contraddistinta dal quintetto titolare in doppia cifra: spiccano Jayson Tatum, miglior realizzatore dell’incontro con 30 punti, e Gordon Hayward, in doppia doppia da 27 punti e 10 rimbalzi. Ai Pacers non bastano le prestazioni maiuscole di Domantas Sabonis e Victor Oladipo, rispettivamente a quota 28 e 27 punti. Si rialzano gli Houston Rockets che, dopo ben quattro ko di fila, battono a domicilio i Minnesota Timberwolves per 111-117 e riprendono la loro marcia verso i playoffs. A prendersi la squadra sulle spalle nel momento più difficile sono i giocatori di maggiore carisma, ossia James Harden e Russell Westbrook: il primo è il miglior realizzatore dell’incontro con 37 punti, il secondo contribuisce alla causa con 27. Sull’altra sponda, inutile lo sforzo di D’Angelo Russell, autore di 28 punti.

A vincere la sfida tra le ottave in classifica a Ovest ed Est sono gli Orlando Magic, che superano in trasferta i Memphis Grizzlies con il punteggio di 115-120. La rimonta della franchigia della Florida porta le firme di Terence Ross e Michael Carter-Williams, a segno rispettivamente di 24 e 20 punti in uscita dalla panchina. Per i padroni di casa da sottolineare la performance maiuscola di Jonas Valanciunas, che realizza una doppia doppia da 27 punti e 16 rimbalzi. A beneficiare della sconfitta dei Grizzlies sono i Portland Trail Blazers, che battono per 121-105 i Phoenix Suns e continuano ad inseguire l’ottavo posto della Western Conference. Prova importante di tutto il quintetto del team dell’Oregon, con quattro giocatori sopra i 20 punti (il top scorer è Damian Lillard con 25) e Hassan Whiteside in doppia doppia. Per i Suns losing effort di Devin Booker, autore di 29 punti. A chiudere il quadro della nottata ci sono i successi interni di Washington e Chicago, rispettivamente contro New York e Cleveland. I Wizards si impongono per 122-115 e sono letteralmente presi per mano da Bradley Beal, che realizza 40 punti e lancia il difficile inseguimento all’ottavo posto della Eastern Conference. I Bulls, invece, hanno la meglio per 108-103 e interrompono così una striscia di tre sconfitte consecutive: decisivo Coby White, autore di 20 punti.

Tutti i risultati di mercoledì 11 marzo:

Los Angeles Lakers-Brooklyn Nets 102-104

San Antonio Spurs-Dallas Mavericks 119-109

Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 107-131

Indiana Pacers-Boston Celtics 111-114

Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 111-117

Memphis Grizzlies-Orlando Magic 115-120

Portland Trail Blazers-Phoenix Suns 121-105

Washington Wizards-New York Knicks 122-115

Chicago Bulls-Cleveland Cavaliers 108-103

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