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L’Italia termina al sesto posto la finale la staffetta conclusiva DNA (acronimo di Dynamic New Athletic), il nuovo format per questi Giochi Europei di Minsk 2019: l’Ucraina ha vinto la medaglia d’oro appaiata alla Bielorussa e proprio nel finale i gialloblù sono riusciti a spezzare la resistenza dei padroni di casa (4:27.14 a 4:27.81). La medaglia di bronzo è andata al collo della Germania che ha vinto il duello con la Repubblica Ceca (4:34.77 a 4:34.96) mentre l’Italia giunta al sesto posto ha fatto fermare il cronometro a 4:44.90.
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Nelle prime otto prove si era distinta soprattutto la sprinter Johanelis Herrera: nei 100 la 23enne veneta di origine dominicana si è andata a prendere il secondo posto dopo una partenza non delle migliori, terminando a 11.77 e recuperando tutte le avversarie tranne la bielorussa Tsimanouskaya (11.46). Non riesce il poker ad Hassane Fofana, che terminato oggi quarto a 14.10 nei 110hs smettendo di correre forte tra il quinto e il sesto ostacolo dopo essersi sbilanciato: fortunatamente nel post-gara non sembra essere stati accertati infortuni Nei 100 metri si classifica quinto Roberto Rigali con 10.64 (-0.9). La staffetta 4×400 mista presenta di nuovo una Marta Milani battagliera: la bergamasca raccoglie il testimone da Francesco Cappellin in quinta piazza e lo restituisce al quarto posto a Ylenia Vitale che resta incollata alla frazionista francese per tutta la propria prova e lancia Eusebio Haliti per il giro finale (azzurri quarti in 3:21.85). L’ottavo ostacolo condiziona la prova di Giulia Pennella, in odore di terzo posto prima di perdere l’assetto e di scivolare in quinta posizione con un 13.52 (-0.7) comunque non da buttare.
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