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Codacons contro dl Festività: “No obbligo tampone per discoteche e feste, è discriminazione”

Il Codacons insorge contro le misure imposte dal Governo nel decreto legge Festività. In particolare, per discoteche e altri tipi di feste sarà necessario avere un tampone anche per chi si è vaccinato ma non ha ancora potuto o voluto effettuare la terza dose di richiamo: “Si tratta di una misura assurda che creerà un duplice danno ai cittadini e alle imprese coinvolte dal provvedimento. Da un lato anche chi si è già sottoposto alle due dosi di vaccino dovrà sostenere la nuova spesa per i tamponi in farmacia se vorrà accedere a locali, feste e discoteche, dall’altro si creerà una evidente disparità di trattamento rispetto ad altri luoghi pubblici (come teatri, ristoranti e cinema) per i quali non risulta prevista analoga misura. Danni anche per le imprese del settore interessate da decreto, che saranno discriminate rispetto ad altre attività commerciali. Per tale motivo chiediamo al Governo di rendere del tutto gratuiti i tamponi per quei cittadini che, nonostante siano vaccinati, saranno costretti a sostenere nuovi disagi e nuove spese a causa di provvedimenti che arrecheranno un danno economico alla collettività arricchendo le casse delle farmacie”. Lo ha detto il presidente Rienzi.

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