Hockey NHL

Hockey Nhl: 7 anni dopo, la Stanley Cup torna dai Pittsburgh Penguins

Pittsburgh Penguins - Foto Matt Boulton - CC BY-SA 2.0

Ladies & Gentleman, i Pittsburgh Penguins sono i nuovi “Stanley Cup Champions”. La franchigia della Pennsylvania torna ad esultare 7 anni dopo l’ultima volta a Detroit. Ecco il resoconto di questa partita con il recap, l’analisi, statistiche ed i voti per ogni singolo giocatore.

Tabellino del match:

SAN JOSE SHARKS – PITTSBURGH PENGUINS 1-3 (Serie terminata 4-2 in favore dei Penguins)

Goal Sharks: Logan Couture

Goal Penguins: Brian Dumoulin, Kris Letang, Patric Hornqvist

Pre-game:

Ultima partita casalinga nella stagione dei San Jose Sharks che si apprestano a vivere un match emozionante in gara 6 contro i Pittsburgh Penguins. Gli squali arrivano a questo appuntamento dopo aver evitato la festa del titolo dei Pens al Game 5 al Consol Energy Center per via del 2-4 costruito con una partenza super che ha lasciato sbalorditi Murray & CO. Coach Peter DeBoer ripropone Joonas Donskoi nella top-line per avere più spinta lasciando Melker Karlsson in seconda linea. Nessun cambiamento nell’assetto dei Penguins che sperano di dare continuità all’ottima vena realizzativa in powerplay oltre a recuperare un Matt Murray caduto nelle critiche per 2 reti abbastanza discutibili. Dopo i Metallica, ad aprire la scena con l’inno statunitense è Pat Monahan (cantante dei Train) che viene accolto da applausi mischiati a fischi.

1° periodo:

La partita ci mette diversi minuti prima di “decollare” e farci divertire. La prima occasione arriva dal bastone di Matt Nieto che recupera un brutto puck perso da Nick Bonino ma nella ripartenza da solo davanti a Murray fallisce il tentativo. San Jose rimane senza Dainus Zubrus per una penalità concedendo il primo powerplay ai Penguins (reduci da due reti di fila di Malkin). Coach Mike Sullivan sorprende tutti e manda sul ghiaccio la seconda “pp unit” che realizza il goal dell’1-0 con un buon fraseggio terminato dal difensore Brian Dumoulin che fulmina Martin Jones dalla distanza. Dopo il vantaggio gli Sharks provano a svegliarsi e con un altro turnover si presentano nel terzo difensivo dei Pens ma Joel Ward viene chiuso perfettamente da Chris Kunitz. Proprio quest’ultimo, qualche secondo dopo, sfiora il palo su un assist al bacio di Evgeni Malkin. San Jose ci riprova e questa volta manda al tiro ben due volte Brent Burns che si fa stoppare da Murray poi, sul finale di frazione, assistiamo allo show dell’attacco dei Pens contro un monumentale Jones. Sidney Crosby, Phil Kessel e Conor Sheary totalizzano un tiro attesta in un’unica azione ma il goalie dei californiani mantiene il risultato con una sola rete di scarto al termine del primo periodo.

2° periodo:

Partita nettamente più piacevole in questa ripresa con le due squadre che partono veloci. I San Jose Sharks son più decisivi e riescono a trovare la rete del pareggio con Logan Couture che tira in mezzo alle gambe di Matt Murray che non riesce a stoppare il puck. Pochi secondi dopo l’1-1, Kris Letang domina gli avversari nella zona offensiva e dopo un tiro Sidney Crosby raccoglie la respinta per cedere nuovamente il possesso al difensore che scarica un gran tiro che buca Jones sul primo palo. Joe Pavelski va vicinissimo al nuovo pareggio con una conclusione che abbastanza incredibilmente non entra nel net nonostante le due deviazioni “fortuite” del portiere, poi i Penguins cestinano l’opportunità del raddoppio. Chris Kunitz e Evgeni Malkin si trovano da soli di fronte a Jones ma, dopo un prolungato fraseggio per confondere le idee al goalie, i due attaccanti perdono il controllo e non riescono ad appoggiare il puck a porta sguarnita. La frazione si chiude con uno splendido salvataggio del difensore Justin Braun che evita il 3-1 a botta sicura di Sidney Crosby.

3° periodo:

Terza frazione in controllo territoriale per i Penguins che vanno vicinissimi al goal con Phil Kessel che sfiora nuovamente il palo. Gli ospiti rischiano concedendo un powerplay per l’infrazione commessa da Sheary su Braun ma San Jose non riesce a capitalizzare al meglio la situazione di vantaggio numerico. Joe Pavelski si trova il puck solo di fronte a Murray ma di spalle decide di passarla a Thornton sprecando così una chiara occasione da rete. Di lì gli Sharks crollano definitivamente mandando Burns nel penalty box e costringendo Martin Jones ad una parata miracolosa sempre su Kessel. Ad una manciata di secondi dal termine del match, il goalie degli squali torna in panca per il sesto attaccante ma San Jose subisce un contropiede orchestrato da Crosby e rifinito da Patric Hornqvist. 1-3 e serie finita con i tanti tifosi dei Pens presenti al SAP Center che esultano per la seconda coppa nelle ultime otto stagioni.

Analisi post-partita:

“Here we go”, i Penguins dominano i San Jose Sharks sul piano dei tiri in porta ma soprattutto sul piano dei tiri bloccati perché i padroni di casa totalizzano solamente 2 conclusioni verso la porta di Murray nel terzo periodo. Per i Penguins è stata una prova di forza, costanza e maturità. Partiti in vantaggio, si fanno pareggiare nella frazione successiva ma riescono comunque ad andare sul 2-1, dopo pochi secondi, grazie alla forza dei singoli “esperti” (vedi Letang e Crosby). Sulla penalty kill son stati perfetti e vedere una squadra così ben orchestrata lascia di stucco. C’è poco da dire ormai, la serie è finita, la stagione è finita e, probabilmente, ha vinto la squadra più “squadra”, quella con più intesa, unità e spirito combattivo. Onore ai Pittsburgh Penguins ma anche ai San Jose Sharks che hanno mostrato a tutti di non esser un eterna incompiuta (vincendo il titolo della Western Conference) oltre ad aver un gran bel portiere, astro nascente, Martin Jones.

Statistiche del match:

Sidney Crosby vince per la prima volta il Conn Smythe Trophy, autore di due punti in questa gara 6 (2 assist). Matt Murray raggiunge Cam Ward, Ron Hextall e Patrick Roy a quota 15 vittorie nel primo anno in Stanley Cup. Sale a 32-1 il bilancio dei team vittoriosi dopo una serie di finalissima di Stanley Cup per 3-1 a proprio favore mentre per i Pens è la seconda coppa nelle ultime 8 stagioni, 7 anni esattamente dopo quella del 2009 (12 giugno).

 

Pagelle San José Sharks:

Joe Pavelski (5) – Joe Thornton (5) – Joonas Donskoi (6)

Melker Karlsson (6,5) – Logan Couture (6,5) – Patrick Marleau (4,5)

Joel Ward (5,5) – Chris Tierney (5) – Matt Nieto (6)

Tommy Wingels (5) – Nick Spaling (5,5) – Dainus Zubrus (4,5)

 

Brent Burns (6) – Paul Martin (5)

Justin Braun (7) – Marc-Edouard Vlasic (6)

Roman Polak (5,5) – Brenden Dillon (6)

 

Martin Jones (7,5) – James Reimer (s.v.)

 

Pagelle Pittsburgh Penguins:

Patric Hornqvist (6,5) – Sidney Crosby (7,5) – Conor Sheary (6,5)

Phil Kessel (7) – Nick Bonino (6) – Carl Hagelin (6,5)

Bryan Rust (6) – Evgeni Malkin (6) – Chris Kunitz (6,5)

Eric Fehr (6) – Matt Cullen (7) – Tom Kuhnhackl (6)

 

Kris Letang (7) – Brian Dumoulin (7)

Ben Lovejoy (6,5) – Olli Maatta (6)

Justin Schultz (6,5) – Ian Cole (6)

 

Matt Murray (6) – Marc-Andre Fleury (s.v.)

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