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Coppa Davis 2022, Italia-Svezia 1-1: un Sinner irriconoscibile cede a Ymer e perde l’imbattibilità

Jannik Sinner
Jannik Sinner, Coppa Davis - foto Ray Giubilo

Nel secondo singolare di Italia-Svezia, terza ed ultima gara della fase a gironi della Coppa Davis 2022, Jannik Sinner viene sconfitto a sorpresa da Mikael Ymer. Prestazione da dimenticare per il 21enne italiano, che si arrende con il punteggio di 4-6 6-3 3-6 dopo 2h24′ e perde la sua imbattibilità nella competizione con la maglia degli azzurri. Poco male visto che qualificazione alle Finals di Magala e primo posto del girone erano già ipotecati; fatto sta che perdere non fa mai piacere, specialmente quando c’è una differenza abissale tra i due giocatori e dopo una prestazione così sotto le potenzialità di Sinner. A decidere il confronto sarà dunque il doppio, ultimo match della settimana presso l’Unipol Arena di Bologna.

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PRIMO SET – Avvio di match da incubo per entrambi i giocatori, che faticano molto al servizio e commettono errori a profusione. Ciò che sorprende è che tali errori sono plateali, con palle che finiscono lunghe di metri. Con il passare dei minuti, la qualità del match tende ad aumentare ed anche i servizi iniziano a funzionare meglio. Sinner non riesce tuttavia la miglior versione di sé e nell’ottavo game deve salvarsi da una scomoda situazione di 15-40, da cui esce indenne grazie a quattro punti di fila. Purtroppo il copione si ripete nel turno di servizio seguente, in cui Jannik finisce addirittura sotto 0-40. Nonostante la buona volontà e la determinazione, il tennis non lo assiste e Sinner perde in un solo colpo servizio e set. 6-4 dunque Ymer, che s’impone pur non brillando. Da segnalare anche un fastidio fisico per l’azzurro, apparentemente al fianco destro, che potrebbe averlo condizionato (sia a livello fisico che mentale).

SECONDO SET – Nel secondo set si assiste ad una versione di Sinner decisamente migliore. L’azzurro si procura palle break già nel game d’apertura ma deve attendere il terzo gioco per operare il break. Nonostante qualche gratuito sporadico, il primo set sembra ormai lontano e tutto fila liscia come l’olio. Anzi, sul 4-2 arriva persino il doppio break e tutto lascia presagire una comoda chiusura da parte del classe 2001. Purtroppo nell’ottavo gioco Sinner è vittima di un passaggio a vuoto ed il suo avversario ne approfitta per strappargli la battuta a zero e recuperare uno dei due break. Poco male per Sinner, che incassa il set già nel game seguente e si approccia al terzo e decisivo parziale da favorito e con l’inerzia dalla sua parte.

TERZO SET – Nonostante sia reduce dal set vinto, Jannik fa un passo indietro nel terzo parziale e non riesce ad incidere. Dopo uno scambio di break in apertura, ad allungare è Ymer, che si porta avanti di un break e nel settimo gioco si procura addirittura una chance del doppio break. Sinner si salva, ma sul 3-4 lascia passare l’ultimo treno che avrebbe potuto cambiare le sorti del match. Jannik spreca infatti ben cinque palle break e perde un game in cui non mancano assolutamente i rimpianti. In queste condizioni, tornare a servire non è affatto facile e, se poi dall’altra parte della rete c’è anche un giocatore cinico e che non trema, l’esito purtroppo è già scritto. Mikael Ymer s’impone con merito e regala alla Svezia il punto dell’1-1.

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