Ciclismo

Ciclismo, Andrea Guardini e il Lagkawi: un binomio vincente

Andrea Guardini - Foto Roxanne King CC BY 2.0

Prosegue il feeling di Andrea Guardini con il Tour de Langkawi. Il velocista del team Astana coglie il primo successo del 2016 sul traguardo di Baling, nella tappa inaugurale della ventunesima edizione della corsa a tappe malese. Beffati in voltata l’australiano Brenton Jones (Drapac) e un altro azzurro, Andrea Palini (Skydive).

Impressionante la serie di vittorie in Malesia del corridore veneto, che con quella odierna arriva a quota diciannove. Certo, al Langkawi non sono presenti i top sprinter del circuito, in quella che è di solito considerata una corsa di preparazione per gli scalatori, soprattutto in virtù della dura ascesa delle Genting Highlands. Non a caso, negli ultimi anni, è stata monopolizzata dai corridori sudamericani: Josè Serpa ha vinto nel 2009 e nel 2012, Josè Rujano nel 2010 e Julian Arredondo nel 2013. L’anno scorso, invece, ha trionfato a sorpresa l’algerino Youcef Renguigui davanti al nostro Valerio Agnoli.

Il finale a braccia alzate di Andrea Guardini nella corsa asiatica rimane comunque un curioso e piacevole déjà-vu. Un rapporto che dura dal 2011, quando aveva conquistato cinque frazioni con la maglia della Farnese-Vini. Ancor più ricco il bottino del 2012, sei successi su dieci tappe complessive. Dopo “soli” tre urrà tra il 2013 e il 2014, nella passata edizione il velocista dell’Astana ha collezionato altre quattro frazioni al Langkawi. E anche nel 2016 sembra partito decisamente con il piede giusto. Tra l’altro con una dedica particolare, come ha scritto sul suo profilo Twitter: “La prima vittoria del 2016 è dedicata alla mia nuova e meravigliosa nipotina. E congratulazioni alla sua mamma!”. La serie pare destinata ad aumentare nel proseguo della corsa ed è bene che il 26enne di Tregnago si prepari altre dediche. Non c’è Tour de Lagkawi senza Andrea Guardini e una sua vittoria: ormai da sei anni a questa parte è una piacevole certezza.

SportFace