Calcio estero

Chelsea, nota del club: “Abramovich non ha aumentato il prezzo della vendita”

Chelsea - Foto Ben Sutherland - CC-BY-2.0

Tramite una nota sul suo sito ufficiale, il Chelsea ha voluto dar voce ad Abramovich per rispondere alle ultime notizie che si sono rincorse. Ecco la traduzione: “In primo luogo, le intenzioni del signor Abramovich in relazione alla donazione dei proventi della vendita del Chelsea in beneficenza non sono cambiate.

Dall’annuncio iniziale, il team di Abramovich ha identificato alti rappresentanti degli organismi delle Nazioni Unite e delle grandi organizzazioni di beneficenza globali a cui è stato affidato il compito di formare una Fondazione e definire un piano per le sue attività. L’esperto indipendente capo ha avuto conversazioni con i rappresentanti del governo presentando la struttura ei piani iniziali.

Il sig. Abramovich non è stato coinvolto in questo lavoro ed è stato gestito in modo indipendente da esperti con anni di esperienza di lavoro in organizzazioni umanitarie.

In secondo luogo, il sig. Abramovich non ha chiesto che gli venga rimborsato alcun prestito – suggestioni del tutto false – così come le speculazioni secondo cui il sig. Abramovich ha aumentato il prezzo del Club all’ultimo minuto. Nell’ambito dell’obiettivo di Abramovich di trovare un buon custode per il Chelsea FC, ha tuttavia incoraggiato ogni offerente durante questo processo a impegnarsi a investire nel Club, inclusi l’Academy, la squadra femminile, la necessaria riqualificazione dello stadio e il mantenimento del lavoro della Fondazione Chelsea.

A seguito di sanzioni e altre restrizioni imposte al Sig. Abramovich dal Regno Unito dopo aver annunciato la vendita del Club, il prestito è diventato anche soggetto a sanzioni dell’UE, che richiedono ulteriori approvazioni. Ciò significa che i fondi saranno congelati e soggetti a una procedura legale disciplinata dalle autorità. Questi fondi sono ancora stanziati per la Fondazione. Il governo è consapevole di queste restrizioni e delle implicazioni legali.

Per essere chiari, il signor Abramovich non ha accesso o controllo su questi fondi e non avrà alcun accesso o controllo su questi fondi dopo la vendita. Nonostante le circostanze mutevoli dal suo annuncio iniziale, rimane impegnato a trovare un buon portiere per il Chelsea FC e ad assicurarsi che i proventi vadano a buone cause.

– Portavoce del Sig. Abramovich”

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