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Wta: il pagellone finale del 2017: Halep la migliore, le italiane faticano

Simona Halep - Foto Ray Giubilo

Si è conclusa il 2017 della Wta ed è tempo di giudizi. Ecco i voti e il pagellone della stagione di tennis femminile, tra la situazione delle big e quella delle giocatrici italiane.

Simona Halep: VOTO 9

Avrebbe meritato il 10 la rumena, che è stata la tennista più costante di questo 2017 e che dopo svariati tentativi falliti, il 9 ottobre ha finalmente realizzato il sogno di salire in vetta alla classifica mondiale. Una stagione molto positiva per la Halep che soprattutto grazie alle tre finali consecutive tra Madrid, Roma e Roland Garros ha mostrato a tutte le avversarie la propria forza. E’ stata la più costante evidentemente la 26enne, eppure qualcosa è mancato per rendere il 2017 un’annata davvero perfetta. Una sola finale vinta su quattro disputate, con la cocente sconfitta a Parigi ai danni di Jelena Ostapenko e i primi turni non superati all’Australian Open e allo Us Open: sono questi gli unici nei della sua stagione, in cui ha comunque chiuso davanti a tutte, in un arrivo al fotofinish.

Garbine Muguruza: VOTO 8

Per il secondo anno consecutivo un titolo Slam portato a casa, questa volta a Wimbledon. Anche un gran bel successo in quel di Cincinnati per la spagnola, che dopo il trionfo a Londra sembrava potersi definitivamente staccare dalle altre in classifica. E invece la sua permanenza al numero 1 della classifica Wta è durata un mese, a ridosso tra settembre e ottobre. La vera pecca della sua stagione rimane però il disastro durante la primavera sulla sua amata terra rossa. Molti si sarebbero aspettati la sua riconferma soprattutto a Parigi e invece, forse proprio per le aspettative, il gioco della Muguruza non è riuscito a decollare, impedendole di superare il primo turno a Stoccarda e a Madrid e di andare oltre gli ottavi a Parigi.

Caroline Wozniacki: VOTO 8

Considerati solamente i primi nove mesi, quella della Wozniacki sarebbe una stagione piena di rimpianti, con sei finali perse consecutivamente. Ma dopo essersi sbloccata a Tokyo, la danese ha finalmente raccolto i frutti di una stagione che l’ha vista ottenere dei buonissimi piazzamenti durante tutto l’anno. Sorretta da un’ottima forma fisica, la ex numero uno del mondo è stata la tennista a giocare più match in stagione tra le migliori e alle Wta Finals, proprio pochi giorni fa, ha chiuso il 2017 come meglio non poteva. E’ così arrivato il titolo più prestigioso nella sua carriera finora, dominando le sue stanchissime avversarie a Singapore e risalendo inaspettatamente al numero 3 del mondo. Ha comunque, come sempre, faticato, nei tornei del Grande Slam la Wozniacki, che tuttavia, dopo alcune stagioni difficili è tornata su ottimi livelli, tornando di diritto anche tra le principali protagoniste del circuito.

Karolina Pliskova: VOTO 7

Con l’assenza di Serena Williams, per caratteristiche tecniche, era considerata forse la più pericolosa sui campi veloci e sull’erba, ma Karolina Pliskova non è riuscita a piazzare alcun acuto, in un 2017 pur positivo. La ceca ha iniziato in maniera molto convincente la stagione, con i successi a Brisbane e a Doha e le semifinali ad Indian Wells, Miami e al Roland Garros. Ma alla fine, il vero risultato non è arrivato, anzi, dopo la finale di Eastbourne, si è abbassato leggermente il livello del suo gioco: ha pesato probabilmente la sconfitta a sorpresa al secondo turno a Wimbledon, torneo in cui non ha retto alla pressione. Dopo Londra, la 25enne è tornata solamente altre due volte in semifinale, a Cincinnati e a Singapore, perdendo però in entrambe le occasioni. Rimane però positiva la stagione, in cui ha toccato per la prima volta la vetta della classifica mondiale, tra luglio e agosto.

Venus Williams: VOTO 8

Chiudere tra le prime cinque giocatrici del mondo a distanza di sette anni dal’ultima volta, alla veneranda età di 37 anni, non è da tutti. Venus Williams ha mostrato quest’anno, ancora una volta, il motivo per cui merita di essere considerata tra le più grandi della storia del tennis femminile. A questa età, anche se vinci zero titoli, ma arrivi in finale all’Australian Open, a Wimbledon e alle Finals, un 8 in pagella ci sta tutto. La Williams si è gestita bene anche dal punto di vista fisico, arrivando ad essere piuttosto competitiva anche nell’ultima parte di stagione, come dimostra la finale sfiorata allo Us Open.

Elina Svitolina: VOTO 7.5

Cinque finali disputate e altrettanti tornei vinti. Nel 2017, Elina Svitolina ha compiuto un enorme salto di qualità che l’ha portata a vincere tornei di primaria importanza come Dubai, Toronto e Roma. All’età di 23 anni ha già dimostrato di avere un tennis moderno, ed in grado di mettere in crisi anche le più forti quando è in giornata. Per lei questa stagione ha rappresentato il possibile punto di partenza verso trionfi ancor più grandi: dovrà pian piano crescere anche negli Slam, dove quest’anno è già apparsa ai quarti di finale a Wimbledon, senza però eccellere negli altri tre.

Jelena Ostapenko: VOTO 8

Vincere a 19 anni il primo Major in carriera è ancora oggi qualcosa di pazzesco. Quello che più ha sorpreso al Roland Garros non è stato solamente il suo tennis a tratti devastante, ma anche la personalità con cui ha fronteggiato i match importanti, vincendo in rimonta la finale contro una giocatrice che andava a giocarsi il numero 1 del mondo, Simona Halep. Ad impreziosire la stagione è arrivato anche il quarto di finale a Wimbledon, oltre al successo in quel di Seoul: con questi risultati è arrivata anche la qualificazione alle Finals, per giocatrice, la lettone, che sembra destinata a salire sempre di più.

Caroline Garcia: VOTO 7.5

Per la transalpina una seconda parte di stagione eccezionale, con le vittorie a Pechino e Wuhan, ha cambiato tutto, portandola a livelli impressionanti per la prima volta in carriera. E’ sembrata pienamente consapevole di se stessa dopo i successi la francese, che ha mostrato molti progressi anche dal punto di vista mentale, rimanendo spesso in partita anche nelle situazioni meno comode.  Diversi buoni piazzamenti in una stagione importante per lei: ora è vietato fermarsi per la numero 8 del mondo, che nel 2018 dovrà cercare di confermare ai livelli altissimi dell’ultima parte di stagione.

Maria Sharapova: VOTO 6

Era il suo il ritorno più atteso. Dopo la squalifica per doping, la Sharapova è tornata in campo a Stoccarda, per la prima volta dopo il lontano Australian Open 2016. E’ stata anche abbastanza sfortunata la russa, che sulla via del rientro è incappata in alcuni problemi fisici che l’hanno costretta a star fuori per più di un mese dopo gli Internazionali BNL d’Italia. Avrebbe potuto fare qualcosa in più la ex numero 1 del mondo, ma dopo lo stop era comunque complicato rientrare nel circuito. La Sharapova ha comunque trovato il tempo di regalarsi il successo a Tianjin prima della fine della stagione, anche se per verificare quanto ancora potrà fare si aspetterà il 2018, dopo un’adeguata e completa preparazione. Aver chiuso l’anno in Top-100 è comunque un discreto punto di partenza.

Angelique Kerber: VOTO 3

Dopo il successo allo Us Open 2016, la Kerber era partita abbastanza bene nel primo trimestre del 2017, con due quarti di finale, una semifinale ed una finale (persa a Monterrey). Ma considerate le due stagioni precedenti, il 2017 della tedesca è stato un vero fallimento: ad eccezione del quarto di finale a Eastbourne e della semifinale a Tokyo, la seconda parte della stagione è stata per lei costellata di sconfitte. In totale quattro sconfitte al primo turno in altrettanti Slam ed una stagione da dimenticare chiusa comunque al 21esimo posto della classifica.

Camila Giorgi: VOTO 5

Una stagione per nulla facile quella della marchigiana, che pur era partita nel migliore dei modi, con  la semifinale raggiunta a Shenzen. Poi altri tre quarti di finale, ma tutti persi e da lei era lecito aspettarsi qualcosa in più. A livello Slam il migliore risultato rimane il terzo turno a Wimbledon. La cosa positiva, guardando la situazione del movimento è essere riuscita a mantenere il posto tra le prime 100, chiudendo la stagione al numero 78. Curioso il bilancio positivo di 2-1 contro le Top-10, per una Giorgi che ripartirà ancora una volta alla ricerca di una continuità necessaria per permettere a tutte le sue qualità di venire fuori.

Francesco Schiavone: VOTO 6

Mentre le sue connazionali faticano, a 37 anni la Schiavone trova ancora il modo di realizzarsi, nel suo piccolo, chiudendo la stagione tra le prime 100 giocatrici del mondo, con il titolo di Bogotà all’attivo. Per il resto poco altro, ma per la milanese, sempre più vicina al ritiro, aver disputato ancora due finali è qualcosa che accade solo alle leonesse come lei.

Roberta Vinci: VOTO 4.5

Fa male vedere una tennista che ha fatto la storia del tennis italiano dover fare i conti con il lento ma inevitabile declino. Il 2017 è stato forse un anno ancor più complesso di quello che si potesse aspettare. Soltanto tre quarti di finale in stagione per la 34enne di Taranto, oramai precipitata anche fuori dalla Top-100. Neanche ridurre il numero di partite è servito a molto, per la Vinci che è sembrata non aver spesso le giuste motivazioni. Dopo la separazione dallo storico coach, Francesco Cinà, l’azzurra si trova ora ad un bivio, chiudere la carriera o ripartire, cercando nuovi stimoli per regalarsi le ultime soddisfazioni di una carriera comunque straordinaria.

Sara Errani: VOTO 4.5

Una stagione quasi maledetta per la Errani, che sembrava potersi rimettere in carreggiata con i buoni risultati tra Rabat (semifinale) e Bol (quarti di finale) prima del vero problema. Squalifica di due mesi per doping, in una vicenda che non è ancora terminata e per cui la Nado ha chiesto due anni di squalifica. Prima della fine del 2017, poco dopo il rientro dalla squalifica, l’italiana ha ritrovato un po’ di tranquillità, grazie alla semifinale raggiunta a Tianjin. Proprio da qui, per quanto sarà possibile, bisognerà cercare di ripartire.

Le altre azzurre: VOTO 5

Tempi difficili anche per le giovani azzurre più indietro in classifica, Jasmine Paolini, Martina Trevisan, Georgia Brescia e Deborah Chiesa. Tutte hanno vinto almeno un titolo, di cui il più eclatante è quello della Paolini a Marsiglia, ma faticano ugualmente a sfondare nel circuito maggiore, nonostante dei piccoli progressi. Non ci resta che sperare per il 2018.

La stagione Wta: VOTO 7.5

Lo sport non è fatto solamente di belle giocate, ma anche, e soprattutto, di belle storie. Anche se il livello tecnico non è sempre stato altissimo, infatti, il circuito femminile, quest’anno, di storie ne ha raccontate di bellissime. Da Serena  Williams, vincitrice dell’Australian Open prima di lasciare momentaneamente per la gravidanza, alle quattro americane terribili che hanno dominato a New York, passando per la favola Ostapenko e l’eterna Venus Williams, il circuito Wta ha regalato tantissime emozioni. La situazione, oltretutto, potrà anche migliorare, con l’atteso ritorno di Serena Williams, la Sharapova alla vera prova del nove e le più giovani che pian piano salgono in classifica e provano a prendersi la scena: il 2018 potrebbe essere ancora più emozionante.

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