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Caroline Garcia è stata l’ultima giocatrice a qualificarsi per le Wta Finals di Singapore strappando a Johanna Konta l’ultimo posto. È successo di nuovo alla britannica che l’anno scorso fu sorpassata in extremis da Svetlana Kuznetsova.
Per la Garcia, che ha compiuto 24 anni il 16 ottobre, si tratta della prima qualificazione al Masters in singolare raggiunta con un’inaspettata doppietta negli ultimi tornei importanti della stagione dove finalmente è riuscita ad esprimere il suo gioco con continuità . Il periodo in cui è stata lontano dai piani alti del ranking, aldilà delle aspettative che la vedevano anche futura numero 1 Wta, sembra poter essere alle spalle. Dovrà confermarsi ad alti livelli e la partecipazione alle Finals sarà già un’opportunità per farlo considerando anche che a fine stagione contano molto la fiducia e la tenuta fisica con cui vi si arriva.
LA STAGIONE 2017 – Questa stagione della Garcia ha radici, come per molti giocatori e giocatrici, nella parte finale del 2016 in cui la francese, dopo la finale di Fed Cup persa, ha annunciato di non voler giocare la competizione nel 2017 per cercare di arrivare in alto nel ranking e tornare per vincerla. Inizia a giocare direttamente dagli Australian Open dove da testa di serie numero 21 arriva al terzo turno fermata da Barbora Strycova. La settimana successiva gioca il torneo di Taipei passando un turno e ritorna in campo a Doha e Dubai saltando la Fed Cup come dichiarato a fine 2016. Durante il torneo di Kuala Lumpur arriva l’annuncio della rottura della coppia di doppio con Kristina Mladenovic per dedicarsi al singolare.
La stagione comincia a prendere una piega migliore con gli ottavi di finale raggiunti ad Indian Wells battendo Johanna Konta nonostante lo stop all’esordio a Miami. Dopo la prima semifinale stagionale raggiunta sul cemento di Monterrey inizia la stagione sulla terra da Madrid dove perde all’esordio, a Roma passa un solo turno ma in terra francese arriva in semifinale nel Wta International di Strasburgo e soprattutto ai quarti di finale del Roland Garros arrendendosi solo a Karolina Pliskova.
Il momento di forma le permette, dopo aver raggiunto la semifinale nel Wta International di Maiorca, di raggiungere gli ottavi di finale a Wimbledon dove si arrende alla padrona di casa Johanna Konta 6-4 al terzo. Dopo lo Slam londinese torna a giocare sulla terra raccogliendo in particolare la semifinale del Wta International di Bastad.
Sul cemento americano gioca un buon torneo a Toronto raggiungendo i quarti di finale ma si ferma all’esordio a Cincinnati contro Elena Vesnina e agli Us Open al terzo turno contro Petra Kvitova.
Prima della stagione asiatica il nome di Caroline Garcia figurava al numero 16 della race ma la francese ha giocato il suo miglior tennis proprio tra il Giappone e la Cina e dopo i quarti di finale a Tokyo, superata da Garbine Muguruza, arrivano i successi inaspettati a Wuhan e Pechino che la proiettano al numero 8 della race. Dopo la rinuncia al torneo di Tianjin, a causa delle fatiche accumulate e di un problema alla coscia destra, il quasi contemporaneo ritiro di Johanna Konta (unica avversaria per la conquista dell’ultimo posto al Masters) dal Wta di Mosca le ha consegnato la qualificazione matematica al Masters al via domenica.