Tennis

Tennis, Toni Nadal avverte: “Rafa gioca da infortunato. NextGen? Non danno tutto”

Rafael Nadal e Toni Nadal - Foto Bruno Silverii

Lo zio ed ex allenatore di Rafael Nadal, Toni Nadal, ha rilasciato un’interessante intervista al quotidiano spagnolo El Pais nella quale commenta lo stato di forma attuale del mancino di Manacor e non soltanto. Reduce dal ritiro a Indian Wells prima della semifinale contro Federer, ecco cosa pensa lo zio Toni dei problemi di Rafa: “Non è un giocatore di tennis, ma una persona infortunata che gioca a tennis. E questo è molto difficile, fino a quando potrà farlo? Forse due o tre anni, forse di più. Semplicemente Rafa vuole continuare a giocare.”

Adesso l’obiettivo si sposta sull’amata terra rossa, con il mirino focalizzato soprattutto sulla caccia al dodicesimo Roland Garros. Negli ultimi giorni Nadal è tornato ad allenarsi sui campi della sua accademia maiorchina, gestita proprio da Toni: “L’obiettivo è migliorare, ancor prima di vincere. Rafa deve concentrarsi su quello che può fare lui, così si costruiscono i successi. Poi nei tornei ci sono anche gli avversari, non possiamo sapere cosa faranno Federer o Djokovic. Deve soltanto pensare a se stesso.” Un commento anche su Carlos Moya, attuale coach di Nadal: “La cosa più importante è che si apprezzano e si rispettano a vicenda, è fondamentale.”

Infine arriva anche una “stoccata” verso i giovani della cosiddetta NextGen: Ho visto giocare tanti ragazzi giovani e non danno tutto in campo. Ho visto perdere negli anni Nadal, Federer e Djokovic e loro hanno sempre dato il massimo. Quando noi siamo arrivati sul circuito, i migliori giocatori al mondo avevano meno di 25 anni. Oggi i migliori hanno 30, 32 o 37 anni.”

 

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