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Masters 1000 Parigi-Bercy 2019: Medvedev e Khachanov out al secondo turno

Daniil Medvedev - Foto Adelchi Fioriti

Il Masters 1000 di Parigi-Bercy 2019 ha regalato spettacolo agli spettatori, con incontri intensi e di altissimo livello agonistico. Fra le sorprese vi è di certo la sconfitta del russo Karen Khachanov, che lascia la competizione prematuramente da testa di serie numero 8 facendo posto al tedesco Jan-Lennard Struff. La sfida fra i due ha presentato tre set di pura trance agonistica e il teutonico è riuscito a spuntarla grazie alla solidità della sua prima di servizio, annessa alla maggiore concentrazione rispetto all’avversario nei momenti clou del match stesso, per 7-6(5), 6-3, 7-5. Struff attende dunque la sfida fra Matteo Berrettini e Jo-Wilfried Tsonga, per una sfida di secondo turno che si prospetta scoppiettante.

Fra le note decisamente positive, invece, vi è il ritorno alla vittoria del britannico Kyle Edmund, il quale ha sconfitto in due rapidi set Ricardas Berankis per 6-4, 6-3 e ha rotto un digiuno che durava da ben 8 sfide, con ultimo successo registrato ad agosto contro Nick Kyrgios. L’atleta nativo di Johannesburg aveva comunque palesato netti segnali di ripresa già nel corso dell’incontro con Berrettini a Vienna e dovrà vedersela con Diego Schwartzman per un posto agli ottavi di finale del torneo.

Cattive notizie sul fronte italiano, a causa della sconfitta in due set del lucky loser Andreas Seppi contro il moldavo Radu Albot per 7-6(5), 7-6(6), al termine di una disputa agguerrita e quanto mai equilibrata. L’azzurro ha lottato duramente per l’intero svolgimento dell’incontro, ma ha infine ceduto alla maggiore caparbietà di Albot, che aspetta di conoscere il vincente del derby transalpino fra Gael Monfils e Benoit Paire per continuare il suo percorso parigino.

Il francese Ugo Humbert non è riuscito a continuare sulla falsariga del Challenger di preparazione a Parigi vinto a Brest, cedendo in tre set al bulgaro Grigor Dimitrov per 6-4, 1-6, 2-6. Il tennista classe ’91 ha mostrato pienamente tutta la classe che caratterizza i suoi colpi dal secondo parziale in poi, approfittando peraltro di un rendimento sempre calante dell’avversario con la prima in campo: Dimitrov affronterà David Goffin ai sedicesimi, in un testa a testa dall’alto tasso qualitativo.

Per ciò che concerne gli altri due tennisti francesi in gara, da segnalare la splendida vittoria di Corentin Moutet contro il serbo Dusan Lajovic per 6-4, 1-6, 6-3, grazie al quale il giovane talento di casa si è regalato, da lucky loser, una sfida contro Novak Djokovic, numero 1 del seeding. Situazione opposta invece per Gilles Simon, che ha dovuto abbandonare l’incontro con il canadese Denis Shapovalov dopo appena 4 game per infortunio, con quest’ultimo che disputerà quindi di diritto il turno successivo contro l’italiano Fabio Fognini.

Le nuove leve hanno mostrato ancora una volta continuità in questo periodo storico, con l’australiano Alex De Minaur che ha annichilito in due rapidi parziali il serbo Laslo Djere per 6-1, 6-4 e lo statunitense Taylor Fritz che ha eliminato il suo connazionale Frances Tiafoe prevalendo 7-6(6), 3-6, 6-4. De Minaur giocherà il prossimo turno contro Roberto Bautista Agut, mentre Fritz contro Stefanos Tsitsipas.

L’ultimo incontro in ordine cronologico, ma non per importanza, ha visto cedere la stella russa Daniil Medvedev contro il beniamino di casa Jeremy Chardy per 6-4, 2-6, 4-6, in una sfida a viso aperto fra due atleti che hanno palesato giocate straordinarie in svariati momenti del match stesso. Medvedev esce sconfitto dopo ben 9 vittorie consecutive e lascia il posto ai sedicesimi a Chardy, il quale attende che lo scontro fra John Isner e Christian Garin sveli il suo opponente.

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