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INTERVISTA – Tibor Toth (capitano Slovacchia): “Sorteggio sfortunato. Assenze? L’Italia potrebbe schierare due squadre”

Tibor Toth - Foto Roman Benický

Inizierà da Bratislava il cammino dell’Italia nella Coppa Davis 2022. Il 4 ed il 5 marzo alla NTC Arena è in programma la sfida contro la Slovacchia, valida per l’accesso alla fase finale del torneo. I ragazzi di Filippo Volandri faranno dunque visita alla nazionale del capitano Tibor Toth, che ha esordito a settembre 2021 guidando i suoi ragazzi nel successo casalingo contro il Cile. Alla seconda panchina della sua gestione, il tecnico classe 1968 avrà subito la chance di riportare la sua nazionale a giocarsi l’insalatiera, cosa che non accade dal 2006. Ad una settimana dalla sfida di Bratislava Tibor Toth ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sportface. “L’Italia è una delle nazionali più forti al mondo, potrebbe allestire due squadre per la Coppa Davis volendo – non si spreca in complimenti il capitano slovacco -. Berrettini e Fognini saranno assenti e per noi sicuramente è un bene, ma questo non renderà più facile il nostro compito. Guardando la classifica ATP ci accorgiamo subito che Musetti, numero cinque d’Italia, ha comunque un miglior ranking di Molcan che è il nostro numero uno”.

Nel marzo 2020 la Slovacchia era già scesa in campo per giocarsi il posto alla fase conclusiva della Coppa Davis, ma in quell’occasione i ragazzi allora allenati da Dominik Hrbatý persero 3-1 contro la Repubblica Ceca. La federazione ed il team hanno grande fiducia nel futuro, anche per questo il sorteggio non è stato accolto nel migliore dei modi: Siamo stati sfortunati, contro l’Italia partiremo ampiamente sfavoriti, mentre con altri Paesi ce la saremmo potuta giocare a viso aperto. Se dovessimo perdere non sarà un problema, perché sono convinto che a prescindere avremo altre chance di approdare alle Finals, ma voglio che i ragazzi diano il massimo in campo”. I convocati della Slovacchia per la sfida contro gli azzurri sono Alex Molcan, Norbert Gombos, Filip Horanský, Filip Polášek e Igor Zelenay, ma Toth parla molto bene anche di Lukas Klein che sarà aggregato al team per gli allenamenti: “Abbiamo una buona squadra, giocare in casa sarà molto importante ed il doppio potrebbe giocare un ruolo fondamentale. Molti mi hanno chiesto perché abbiamo scelto di giocare sul veloce indoor, ma la scelta per noi era quasi obbligata. Naturalmente a marzo non si può giocare all’aperto in Slovacchia e tutti i nostri ragazzi stanno giocando e giocheranno sul veloce, quindi non avrebbe avuto senso scegliere la terra, anche perché agli italiani non sarebbe cambiato tanto: sono forti ovunque”. 

Dopo aver orbitato a lungo nell’ambiente federale ed intorno al team di Coppa Davis, a 53 anni Tibor Toth ha finalmente preso le redini della squadra, anche se in realtà aveva già ricoperto il ruolo di capitano una volta, nel 2006 in quello che ancora oggi è l’ultimo match disputato dalla Slovacchia nell’allora World Group. Durante il lungo corso di Miloslav Mečíř, ho avuto l’occasione di stare in panchina nella trasferta contro il Cilericorda Toth -. Miroslav aveva avuto dei problemi e quindi era toccato a me sostituirlo. Aver ottenuto questo incarico dopo tanti anni è per me un onore, so di avere più responsabilità ma conosco questi ragazzi da tanto tempo e ho grande fiducia in loro”. Tibor Toth durante la stagione viaggia per il tour con Norbert Gombos, attuale numero 110 ATP , che allena ormai da qualche anno: “Come ho detto conosco bene tutti i membri della squadre perché da anni si allenano al Centro Tecnico Federale. Molcan nell’ultimo anno è cresciuto molto, ha iniziato a battere buoni giocatori e secondo me ha ottimi margini per il futuro. Con Gombos lavoro da qualche anno, quando è arrivato sotto la mia ala era già stato in top 100 e siamo ripartiti circa dalla 180° posizione mondiale. Il nostro lavoro ha dato i suoi frutti perché attualmente siamo di poco fuori dai primi 100, ma lo scorso anno per diversi mesi siamo tornati lì. Non è convocato per la sfida, ma anche Lukas Klein sta progredendo bene, sarà aggregato a noi ed in futuro sarà un uomo prezioso per noi”. 

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