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Fabio Fognini: “Berrettini? Non rosico. Ci riproverò quest’anno per le Finals”

Fabio Fognini, Laver Cup - Foto Roberto Dell'Olivo

Fabio Fognini scalpita in vista della nuova stagione. Il taggiasco, diventato nuovamente papà con la nascita della piccola Farah, ha obiettivi chiari in mente ma non prima di essersi goduto qualche momento con la nuova arrivata in famiglia: “Un figlio ti cambia la vita, figuriamoci con due. Non riesco a immaginare che effetto avrà, al momento ho occhi solo per lei – ha affermato il taggiasco in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, affidatosi a Corrado Barazzutti come coach – Il nostro rapporto si è cementato nel corso della Coppa Davis. Schiavone? Aveva iniziato a seguirmi ma il destino si è messo per ora un po’ di traverso. Sono contento che ne sia uscita da leonessa”.

Nel 2019 è arrivata la top-10 ma è sfuggita ancora una volta la qualificazione alle Finals: “Non sono un rosicone, sono contento per Berrettini anche perché è un amico. Negli ultimi due anni il Masters l’ho buttato via io da stupido, gli Us Open mi hanno fregato per due volte. Sono felice che le abbia vinte Torino ma voglio anticipare i tempi e qualificarmi già da quest’anno. L’infortunio alla caviglia? Cerco di pensarci il meno possibile, con Barazzutti abbiamo deciso di aspettare. Si può giocare con le adeguate terapie, ma me lo porterò dietro per tutto il 2020“. Nel frattempo, il primogenito Federico inizia a muovere i primi passi nello sport a due anni e mezzo: “Ha una coordinazione che io mi scordo e impazzisce per ogni tipo di palla. Quando calcia mi ricorda Messi…”

 

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