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Il ricco Challenger americano di Newport Beach (150mila $ + H, cemento) vedeva ai nastri di partenza con la testa di serie numero 1 perfino il giapponese Nishikori, ma a trionfare è stato il ventenne statunitense Taylor Fritz, già top 100 da un paio e in rampa di lancio. Testa di serie numero 3 del tabellone, Fritz ha approfittato dell’uscita prematura dei migliori giocatori e grazie ad un tabellone relativamente facile ha incontrato in finale un altro americano, Bradley Klahn. Vittoria per Fritz col punteggio di 3-6 7-5 6-0: con questo risultato rientra nella top 80.
L’altro Challenger in programma nella quarta settimana del circuito si è disputato in Francia, a Rennes (indoor) ed era dotato di 75mila$ +H di montepremi. Il campo di partecipazione era molto elevato con grandi giocatori ora decaduti come Robredo (ex top 5), Gulbis (ex top 10) o Youzhny(ex top 8) che era la testa di serie numero 1. In finale però sono arrivati il canadese Pospisil, testa di serie numero 2 e il lituano Berankis (ex numero 1 Juniores), testa di serie numero 7. I due fanno parte della stessa scuderia, all’interno della galassia GPTCA (di cui fanno parte anche i nostri Pistolesi e Castellani), capitanata da Dirk Hordorff e Rainer Schuettler. Entrambi orbitano intorno alla centesima posizione del ranking ed avendo 27 anni sono nel momento clou della loro carriera. Ha vinto il canadese in due set veloci, che guadagna così 20 posizioni in classifica attestandosi all’ottantacinquesimo posto ATP.
A livello ITF Futures la palma del miglior azzurro della settimana va necessariamente ad Alessandro Bega, milanese di 27 anni, che ha trionfato a Veigy-Foncenex (Fra F3, carper indoor, 15mila$) battendo in finale 7-6 al terzo il qualificato olandese Van derDuim. Questa vittoria in riva al lago di Ginevra, al confine con la Svizzera, regala al sottovalutato Bega, allenato da Laura Golarsa, nuova carica e rinnovata fiducia. Bega è un giocatore che forse non ruba l’occhio degli osservatori, ha un gioco piatto molto adatto al veloce, si muove bene in campo, e da sempre è un maestro nella programmazione. Con questo risultato l’azzurro riavvicina la top 300 (suo best ranking 259 nel 2016).
Sul carpet indoor di Nussloch in Germania, il più ricco Futures della settimana con 25mila dollari di montepremi ha trionfato il francese Doumbia, numero 490 del mondo. L’unico azzurro in gara, Arnaboldi è uscito al secondo turno.
In Cina F3, ad Anning, su terra, il giocatore di Taipei Tsung-Hua Yang bissa il successo della scorsa settimana sugli stessi campi, battendo in finale il connazionale Lee.
Anche il russo Karatsev si conferma vincitore per la seconda settimana consecutiva, trionfando a Sharm ElSheikh, Egitto F2 (hard, 15mila$) in finale contro l’Ucraino Smirnov. Attenzione al russo ex top 200 che sta rientrando alla grande e presto lo rivedremo protagonista nei Challenger. L’unico azzurro in tabellone, Roberto Marcora, si è fermato nei quarti di finale.
Sulla terra di Manacor, Spagna F2 (15mila$), ottimo torneo del nostro Lorenzo Giustino, che è giunto in finale perdendo solo dallo spagnolo espertissimo Munoz de La Nava. Giustino, cresciuto tennisticamente proprio in Spagna, si consola con la vittoria nel tabellone di doppio in coppia con lo spagnolo Vega Hernandez. Bene anche Jacopo Stefanini stoppato nei quarti sempre da Munoz de La Nava.
In Tunisia F3 (15mila$, terra) successo per lo spagnolo Gutierrez Ferrol, un habitué dei tornei tunisini, alla terza finale consecutiva dall’inizio della stagione su questi campi. Stavolta si è preso la ricincita su Samper Montana che lo aveva battuto la settimana precedente. Il migliore degli azzurri è stato Nicolò Turchetti che finalmente al massimo della condizione si è spinto fino ai quarti di finale e inoltre ha vinto il torneo di doppio insieme a Cristian Carli, esattamente come nella settimana precedente. Continua la marcia di rientro di Edoardo Eremin che ha vinto il suo primo incontro col portoghese GasparMurtaper poi essere eliminato al terzo set dal finalista Samper Montana.
Il bulgaro Kuzmanov, già abituato a livelli superiori, ha vinto il torneo di Antalya, Turchia F3 (hard, 15mila$) vincendo in finale contro Mate Delic, dopo aver superato al secondo turno il nostro Gianluca Mager che ha dovuto fare 2 match nello stesso giorno, a causa della pioggia. Mager appare però in fiducia e in buona condizione.
Il cileno Barrios Vera (538 ATP ma dalla prossima settimana top 500), ex numero 5 del mondo da Junior, poco considerato dagli osservatori ma vero fighter, dotato anche di buoni fondamentali, ha trionfato nel torneo americano di Weston in Florida (USA F5, 15mila$,terra) senza perdere un set. L’unico azzurro in tabellone, Eros Siringo, si è fermato al secondo turno. L’azzurro, che studia nell’Università americana, si sta disimpegnando piuttosto bene in questa tournee d’oltreoceano, risalendo diverse posizioni nella classifica ATP.
Nella prossima settimana i Challenger in programma saranno:
- Dallas (Usa, 125mila$, Hard) dove non ci sono azzurri (Ferrari, fuori al secondo turno di quali.)
- Burnie (Australia, 75mila$, Hard), dove Caruana si è fermato all’esordio dopo essersi qualificato, per mano del francese Robert.
- Quimper (Francia, 50mila$, indoor), dove sono presenti Donati (che ha superato le qualificazioni), Napolitano e Arnaboldi (nel tabellone principale).
Negli ITF Futures grande attesa per il ritorno alle gare di Gianluigi Quinzi iscritto a Sharm insieme a Bonadio. Viola, Trusendi e Crepaldi sono volati a Glasgow, Giustino, Rondoni, Carli e Ricciardi saranno in Spagna, Leonardi a Jerba in Tunisia. Torna in un tabellone dei Futures anche Flavio Cipolla iscritto in Turchia, insieme ad Ornago, Petrone e Galoppini.