Sci Alpino

Sci alpino, Brignone: “Volevo il podio, non posso essere contenta”

Federica Brignone
Federica Brignone - Foto Pentaphoto/Alessandro Trovati

Federica Brignone chiude al quarto posto lo slalom gigante di Courchevel, valevole per la Coppa del Mondo 2018/2019 di sci alpino. La milanese rimane leader della coppa di specialità davanti a Shiffrin, ma il piazzamento non sembra soddisfarla a pieno, come ha dichiarato dopo la conclusione della gara. “Mi spiace perchè non sono riuscita a fare ciò che facevo in allenamento – commenta l’azzurra -. Forse un po’ l’errore nella prima manche, nforse qualche buco preso nella seconda manche mi hanno tolto fiducia, ho provato ad attaccare ma non mi è venuto così bene. Non mi ha penalizzato il tracciato, avrei potuto tenere maggiormente i piedi per terra sul muro, non sono riuscita ad attaccare le entrate come avrei voluto. Ero venuta sin qui per piazzarmi sul podio, non posso essere contenta, sono sempre lì davanti ma quando sai di potere ottenere un risultato migliore ti girano un po’ le scatole”.

Rammaricata anche Marta Bassino, quattordicesima. La classe 1996 ha sbagliato qualcosa in entrambe le manche e ammette che avrebbe voluto qualcosa di più da questo gigante: “Nella prima manche ho perduto abbastanza tempo sul muro, nella seconda invece ho perduto ritmo nella parte bassa, e alla fine è venuto fuori un risultato che non mi soddisfa. Guardiamo avanti, il mio prossimo impegno sarà il gigante di Semmering”. 

Infine le parole di Francesca Marsaglia, la quale ha strappato per un soffio il pass per la seconda manche e ha chiuso ventiseiesima: “Non arrivavo al traguardo di un gigante dal marzo del 2017, quindi una piccola notizia positiva c’è. Chiaramente sono consapevole che in questa disciplina mi manca ancora uno step per girare in curva senza pensare e devo lavorarci sopra. La tracciatura della seconda manche era molto sulla falsariga della prima, i muri erano disegnati in modo simile. Tecnicamente ci sono, devo lavorare sulla fiducia, ma sono convinta di essere sulla strada giusta per risalire anche in gigante”.

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