Ciclismo

Ciclismo su pista, ufficializzate le carte per Rio 2016

Inseguimento donne Italia - Ciclismo pista

Il Mondiale di Londra è ormai alle spalle, ora il prossimo obiettivo per gli specialisti del ciclismo su pista è l’Olimpiade di Rio 2016 in programma il prossimo agosto. L’Unione ciclistica internazionale (Uci) ha ufficializzato i nomi degli atleti e delle squadre qualificate nelle cinque prove olimpiche: inseguimento a squadre, kerin, omnium, velocità individuale e velocità a squadre. In tutto saranno 36 le nazioni a contendersi le medaglie su pista in Brasile, con Australia, Germania e Nuova Zelanda impegnate su tutti i fronti, sia nelle gare maschili sia in quelle femminili.

Presente anche un po’ d’Italia. I colori azzurri puntano molto nell’omnium su Elia Viviani e la sua voglia di rivalsa dopo la medaglia di legno del Mondiale londinese. Il podio è alla portata del velocista del Team Sky, ma anche l’oro non è un miraggio, a patto che il veronese, conscio degli errori del passato, non si lasci sorprendere ancora una volta nella gara a punti, un vero terno a lotto. Gli avversari in ogni caso non mancano, su tutti il gioiellino della Etixx-QuickStep, due volte campione del mondo di specialità e autentica mina vagante delle volate su strada (Pochi giorni fa ha vinto una tappa alla Tirreno-Adriatico). Poi c’è Francesco Ceci, che ha conquistato la qualificazione proprio al Mondiale di Londra con il 13° posto nel keirin. Il 27enne marchigiano non parte certamente con i favori del pronostico, ma nella gara singola mai dire mai. D’altronde, l’exploit di Filippo Ganna, fresco di oro mondiale nell’inseguimento individuale, docet. Il più grande rammarico è sicuramente l’assenza della squadra dell’inseguimento maschile, che a Londra ha disputato un Mondiale da urlo, abbattendo il record italiano a distanza di vent’anni e piazzandosi in quarta posizione. Peccato.

Anche la squadra femminile dell’inseguimento ha appena realizzato il nuovo record italiano. Le ragazze del commissario tecnico Dino Savoldi saranno presenti a Rio de Janeiro per provare a ritoccare ancora il proprio miglior tempo e magari giocarsi qualche medaglia in caso di défaillance dei team favoriti.

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