Calcio a 5

Calcio a 5, il ct dell’Italia Menichelli: “Azerbaigian squadra tosta, dovremo stare attenti”

Roberto Menichelli - Italia Futsal - Foto Cassella-Divisione calcio a 5

L’Italia fa il suo esordio nella Euro Futsal Championship, l’Europeo di calcio a 5. A testare le velleità azzurre ci sarà l’Azerbaigian (ore 21, Eurosport), squadra da prendere con le molle come sa bene il ct Roberto Menichelli. “Attenzione alla prima gara, per due motivi: per la consistenza dell’avversario e perchè la prima partita è sempre particolare. L’Azerbaigian è un’avversaria forte che nell’ultimo periodo – anche per il cambio di allenatore – ha rafforzato ulteriormente la sua dimensione, è una nazionale di terza fascia solo sulla carta”, ha dichiarato nella conferenza stampa prepartita. “Bisognerà prestare molta attenzione, perché la partita è complicata; speriamo che il risultato sia diverso da quello dell’esordio di due anni fa, anche se non sono scaramantico. Dobbiamo cercare di giocare bene, normalmente quando questo accade arriva un risultato positivo. Vedremo”.

Nonostante il titolo di campione d’Europa il team azzurro non si è montato la testa, i ragazzi di mister Menichelli sanno che ogni partita, soprattutto in un girone a tre squadre, può essere decisiva ai fini del passaggio del turno. “Noi rispetto all’ultima edizione non abbiamo né Saad né Vampeta e credo che due giocatori come Canal e Patias possano contribuire a completare o rinforzare la parte offensiva della squadra. Credo che il gruppo abbia la forza per prolungare questo lavoro iniziato tantissimi anni fa, bisogna continuare a confermarci”. Una situazione nuova per l’Italia quella di favorita alla quale bisognerà abituarsi da subito. “Giochiamo in una condizione psicologica nuova per tutti, per la prima volta ci troviamo a giocare da campioni in carica. Va messo però da parte, perché bisogna liberare la testa per esprimersi al meglio: l’Italia ha fatto qualcosa di straordinario lo scorso Europeo, ma le forze in gioco sono sempre le stesse, i favoriti sono i russi e gli spagnoli che hanno sempre primeggiato nel tempo“. 

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