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”E’ una gara particolare. Sarà gara probabilmente molto difficile, così come difficile sarà fare grandi cambi di marcia. Non permette grandi accelerazioni, che si pagherebbero perché verrebbe sempre voglia di bere, voglia di rinfrescarti con acqua gelida: è questa la sensazione mentre nuoti. Dunque sarà una gara complicata’‘. Parola di Gregorio Paltrinieri alla vigila della sua ultima fatica ai Giochi di Tokyo, la 10 km in acque libere. Ma per il 26enne carpigiano c’è una motivazione in più, quella legata all’oro di Gianmarco Tamberi, vincitore nel salto in alto: ”Sono contentissimo per Gimbo: è la persona che più di tutto avrei voluto vedere vincere -sottolinea alla ‘Gazzetta dello Sport’-. Perché siamo amici, abbiamo trascorso tanto tempo insieme a condividere la nostre passioni, i nostri sogni, e comunque so quanto male è stato in quegli anni, so quanto è stata dura per lui arrivare fino a questo punto. Vedere Gimbo stare così bene, mi ha dato troppa carica, è stato molto bello, vorrei già rivedere la sua gara per caricarmi ancora di più”. Paltrinieri comunque continuerà a nuotare in mare indipendentemente dal risultato di domani. ”Il mare mi piace da impazzire. Ho sempre amato il mare, ce l’ho dentro, è lì che ho imparato a nuotare”.
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