Giochi Olimpici invernali Pyeongchang 2018

PyeongChang 2018, Goggia: “Abbiamo ancora delle cartucce da sparare”

Sofia Goggia
Sofia Goggia - Foto Pentaphoto/Marco Trovati

Mentre Ester Ledecka ancora non crede nella sua impresa e nell’oro olimpico in due discipline diverse, le azzurre le deluse dopo il super G delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 sono molte. Da Federica Brignone a Sofia Goggia e Johanna Schnarf, ecco le loro dichiarazioni ai microfoni di Eurosport:

FEDERICA BRIGNONE –Qualche rimpianto? No, ho fatto il massimo, ci ho provato in ogni punto della pista. In ricognizione la pista mi era sembrata leggermente diversa. Meglio quinta che quarta? (doveva ancora scendere Ester Ledecka, ndr) Si sa, dal quarto posto in poi le posizioni contano tutte uguali. La mia medaglia ce l’ho, ma non nascondo che ci tenevo parecchio anche oggi. Tante hanno sbagliato il salto finale, compresa la Rebensburg, e sono contenta perché in molte hanno commesso errori in questa pista difficile”.

SOFIA GOGGIA – “Qualche parolaccia penso di averla detta. Alle Olimpiadi valgono solo le medaglie. Io sono partita tranquilla, serena, convinta di poter fare bene in questa gara e ce l’ho messa tutta. Ho sbagliato e tanto, e secondo me non c’entra il vento. Grande peccato, ma la condizione c’è. Abbiamo ancora delle cartucce da sparare e forse sono le migliori. E’ un peccato perché oggi ho fatto bene fino all’errore. Questo errore non mi demoralizza e mi prometto che nella prossima gara farò tutto quello che posso”.

NADIA FANCHINI – “Sono molto delusa per la mia prova perché ho provato a dare il massimo in questa pista molto bella ma non è andata bene. Ho fatto un po’ di errori ma ci sta. La neve era troppo morbida, per uno sciatore è il top ma per me sarebbe stato meglio un po’ di ghiaccio. Fino a metà gara me la sono giocata, poi ho perso tanto. Probabilmente non sono ancora al top”. 

 JOHANNA SCHNARF – “Il quarto posto fa male perché siamo tutti attaccati. Non ho da rimpiangere niente, ho dato tutto, ho sciato come potevo ed è andata così. A Vancouver il quarto posto era diverso perché era tanti anni fa e non sciavo così bene, mentre ora sono davvero delusa. Non avevo l’impressione di essere contratta nella prima parte. Mi sono sentita a mio agio ma dopo analizzerò bene la gara.

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