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Volley, Torneo Preolimpico 2019: come funziona il regolamento in caso di pari punti

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Daniele Mazzone - Foto Antonio Fraioli

Grande attesa per il Torneo Preolimpico che assegnerà le prime sei carte olimpiche a Tokyo 2020. La competizione prevede sei raggruppamenti da quattro squadre che si affronteranno con la formula del round robin nel corso di tre giorni. Al termine delle tre partite disputate da ogni squadra presente nella pool, la prima classificata accederà di diritto al torneo a cinque cerchi.

L’Italia femminile sarà impegnata dal 2 al 4 agosto a Catania, mentre quella maschile dal 9 all’11 agosto a Bari.

Cosa succede in caso di arrivo a pari punti? 

La Federazione Internazionale ha decretato i criteri prevalenti in caso di arrivo a pari punti. Anzitutto occorre ricordare come per stabilire la classifica di ogni pool, vengano applicati i seguenti criteri:

  1. numero totale di vittorie (partite vinte, partite perse)
  2. in caso di uguale numero di partite vinte/perse vinte si farà ricorso al criterio dei punti. Chi ha ottenuto il numero maggiore di punti, ottiene il primo posto. È utile ricordare come la squadra che ottiene il successo per 3-0 o per 3-1 si aggiudichi tre punti (la perdente zero, ndr), mentre in caso di tie-break due punti vanno alla squadra vincente e uno alla squadra perdente
  3. In caso di parità nel numero di partite vinte/perse e nel punteggio finale ottenuto, la FIVB si riserva di esaminare i seguenti criteri, elencati per ordine di importanza: a) miglior quoziente dei set (totale set vinti/totale set persi); b) miglior quoziente punti (totale punti fatti/totale punti subiti); c) scontri diretti

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