Valentino Rossi
MotoGP

Yamaha, Jarvis è sicuro: “Non serve una rivoluzione culturale nel 2021”

La Yamaha è naufragata dopo un ottimo avvio di Mondiale: motivo per il quale Valentino Rossi e Fabio Quartararo stanno spingendo per un cambio di mentalità all’interno del team di casa Iwata, per far sì che l’anno successivo non si replichino i problemi di quest’anno. In tal senso ha parlato Lin Jarvis, boss della Yamaha, che non è per niente d’accordo con l’atteggiamento dei piloti.

Non serve una rivoluzione culturale per il 2021 – ha chiosato l’ad -. Abbiamo vinto 6 gare, abbiamo lavorato bene anche se allo stesso tempo abbiamo commesso errori importanti. Non vorrei parlare più delle valvole, ma dalla prima gara siamo stati in difficoltà soprattutto con i motori, questo non ha aiutato le prestazioni dei piloti. Il problema è che ci sono circuiti e gare in cui siamo molto veloci, quando tutto va bene siamo velocissimi, ma quando manca grip andiamo in difficoltà, è successo già in passato e non abbiamo ancora trovato le soluzioni giuste da questo punto di vista. Anche quest’anno ovviamente abbiamo cambiato la moto: ne abbiamo 2 diverse, 3 piloti hanno la factory spec. e Morbidelli ha una moto con un motore diverso, dobbiamo passare più tempo con questo nuovo modello e fare chiarezza, questo motore ha maggior potenziale”. Jarvin ha poi commentato l’addio di Jorge Lorenzo, sostituito da Cruthlow nel ruolo di tester: “Jorge ha svolto solo due giorni di prove all’inizio a Sepang, poi con l’emergenza Covid purtroppo i piani sono saltati. Non abbiamo avuto la possibilità di fare belle cose con Lorenzo, il test a Portimao non è andato bene”.

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