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Dal Qatar all’Argentina per la seconda tappa del Mondiale 2018 della MotoGP: chi riuscirà a trionfare a Termas de Rio Hondo? Esordio in campionato, due settimane di pausa, e poi il volo verso il Sud America. In Argentina andrà in scena il secondo Gran Premio della nuova stagione a due ruote tra chi cerca conferme e chi vorrà riscattare l’inizio deludente.
DOVI-BIS? L’esaltazione nelle libere, la delusione nelle qualifiche seguita dalla rimonta strepitosa in gara. Il week end in Qatar di Andrea Dovizioso è stato un “sali e scendi” da montagne russe fortunatamente terminato con il trionfo della sua Ducati. Dovi ha dimostrato di imprimere il proprio marchio fin dalle prime sessioni a Losail riuscendo a centrare i migliori tempi nelle prove libere per poi perdere il passo nel momento clou in qualifica. Dopo un buon primo run, al secondo time-attack per la pole position il pilota italiano ha perso quattro posizioni scalando quinto in griglia per la gara domenicale. Dalla seconda fila, però, Dovizioso ha rimontato gli avversari con un cambio di passo formidabile nella seconda metà di gara arrivando a giocarsi la vittoria negli ultimi giri. Conclusione in volata con 27 millesimi di vantaggio su Marc Marquez, esultanza ed ‘Inno di Mameli’ sul podio: poteva esserci un avvio migliore di questo? Ed ora testa al GP d’Argentina, nella speranza di centrare il bis per i primi 50 punti.
ROSSI TRA I GIGANTI – Si è ripartiti dal duello fra i giganti Dovizioso-Marquez: all’inseguimento del duo, però, troviamo Valentino Rossi. In Qatar abbiamo assistito ad un’altra lotta fra la Ducati e la Honda, ritrovando anche una Yamaha competitiva guidata dal pilota pesarese. La gara di Rossi è stata formidabile considerando soprattutto l’ottavo tempo in qualifica. Il ‘Dottore’ ha dato tutto fin dai primi giri riuscendo a scalare un paio di posizioni per poi mettersi all’inseguimento del gruppo di testa. A lungo ingaggiato nella lotta con Zarco, Rossi ha avuto la meglio mantenendo il passo e resistendo all’attacco “degli altri” facendosi infilare solamente da Dovizioso e Marquez. All’arrivo Rossi chiude con poco meno di 8 decimi di ritardo dal duo di testa salendo sul podio fra gli applausi. Sedici punti per un avvio convincente della sua YZR-M1.
IMMEDIATO RISCATTO – Tra le delusioni della prima gara troviamo Johann Zarco, Maverick Vinales e Jorge Lorenzo, tre piloti che hanno vissuto dei week end completamente differenti terminati con il “broncio” domenicale. Zarco, pole-man da record nel sabato, ha gestito in maniera egregia la prima parte della gara nonostante la sua moto perdesse tanto nei rettilinei. Messo sotto attacco costantemente, il francese ha dovuto disegnare delle traiettorie al limite andando in grossa difficoltà negli ultimi giri. Dalla prima posizione all’ottava per un epilogo impronosticabile al sabato: Zarco ha salvato il “salvabile” e c’è ancora tanto lavoro da fare per poter lottare con costanza davanti. Tutt’altra storia il fine settimana di Vinales, mai in palla sulla Yamaha. Tra prove libere, qualifica e gara, il giovane spagnolo ha lamentato numerosi problemi scuotendo più volte la testa non riuscendo ad adattarsi alle caratteristiche della moto (fino ad ora perfetta per Rossi). Il set-up ha condizionato negativamente la prestazione di Vinales che solamente una stagione fa aveva stupito tutti con una doppietta nelle prime due gare ed ora spera nel suo rilancio proprio in Argentina. Chiudiamo con Lorenzo, performante fino al momento della sua caduta. Nono tempo in qualifica, al fianco di Rossi, propositivo in gara fino al nono giro accasciandosi sul tracciato di Losail. Un pizzico di precisione in più per iniziare il proprio cammino in classifica perché un secondo “NC” limiterebbe fin dall’inizio le sue ambizioni.
E dunque, cosa accadrà a Termas de Rio Hondo per questa seconda tappa del Motomondiale? Tutte le sessioni potrete viverle in diretta su Sportface.it, dalle prove libere del venerdì fino alla gara domenicale passando per le qualifiche del sabato.
IL PROGRAMMA DEL GRAN PREMIO D’ARGENTINA