MotoGP

MotoGP, Paolo Poli: “Abbiamo sperato fino all’ultimo per il Mugello”

Paddock Mugello - Foto Antonio Fraioli
Paddock Mugello - Foto Antonio Fraioli

Abbiamo sperato fino a oggi, fino all’ultimo che la terribile situazione emergenziale in cui ci siamo ritrovati potesse essere risolta velocemente. Purtroppo così non è stato“. Con grande rammarico Paolo Poli, ceo dell’autodromo del Mugello, commenta così il rinvio del Gran Premio d’Italia di MotoGP causa emergenza coronavirus. La Dorna ha deciso quest’oggi di rinviare a data da destinarsi la tappa italiana assieme al GP di Catalogna, una notizia dolorosa ma presa con grande senso di responsabilità di fronte a una situazione davvero drammatica. “In queste ultime settimane l’emergenza sanitaria si è intensificata tanto da costringerci, nostro malgrado, a posticipare a data da destinarsi il Gp d’Italia di motociclismo previsto il 31 maggio – ha spiegato Poli – La nostra primaria attenzione è rivolta adesso ai nostri spettatori, agli appassionati, ai team e allo staff di professionisti che, ad ogni livello, garantisce da sempre il più alto standard organizzativo. Tutti in questo momento siamo sottoposti a una prova durissima“. Infine il messaggio di speranza: “Siamo consapevoli che i mesi che verranno non saranno facili per nessuno ma siamo altrettanto certi che torneremo tutti più forti di prima. Da parte nostra ci impegneremo a fondo per far sì che la prossima, in qualunque data possa essere, sia un’edizione di straordinaria forza, coesione e rinascita“.

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