Equitazione

Intervista a Lucia Vizzini e Philippe Le Jeune: i ricordi speciali e la vita insieme in Belgio

Philippe Le Jeune - Foto Anne Hoover

Un viaggio dall’Italia al Belgio insieme alle stelle dell’Equitazione internazionale. In collegamento Lucia Vizzini, amazzone romana di nascita, fin da bambina desiderava che gli Sport Equestri fossero la sua vita: oggi campionessa, sposata con il campione del mondo 2010 di Salto Ostacoli Philippe Le Jeune, si è trasferita con lui in Belgio, dove ora vivono insieme con le due bambine di due e cinque anni. Insieme gestiscono la loro prestigiosa scuderia Ecurie Le Jeune Vizzini, con trasferte in tutto il mondo, spesso seguiti dalle due bambine.

Dove vi trovate e come state trascorrendo questo periodo storico particolare? Come ha vissuto il Belgio l’emergenza Coronavirus?

Lucia: Noi ci riteniamo fortunatissimi, in Belgio noi possiamo ancora praticare il nostro sport, gli spostamenti non sono consentiti, ma lavoriamo a casa i nostri cavalli. La nostra attività non è cambiata, ovviamente ad eccezione del fatto che non possiamo andare in concorso.

Voi siete abituati ad essere sempre in viaggio per le competizioni sportive, come sono organizzate le vostre giornate senza gare?

Philippe: Noi da anni abbiamo la fortuna di avere i cavalli a casa nostra e anche il personale che ci aiuta, siamo come una grande famiglia. L’organizzazione non cambia di molto, abbiamo tutte le possibilità per gli animali – paddock, maneggio coperto, campi – li teniamo in condizione con ginnastica e lavori mirati, soprattutto pensiamo alla loro salute e felicità. 

Una gara che avete nel cuore.

Lucia: Il Gran Premio di Basilea, in Coppa del Mondo con Filou: un’emozione come porto sempre con me.
Philippe: Ho avuto la fortuna, grazie ai miei fantastici cavalli, di raggiungere moltissime soddisfazioni sportive, ma il mio sogno di ragazzo era la vittoria di un Campionato del Mondo e quando nel 2010 sono riuscito a realizzarlo, in sella a Vigo d’Arsouilles Stx, è stata un’emozione incredibile. Ci ho messo anche molto tempo a realizzarlo, rivedendo la gara ho notato solo dopo, ad esempio, che fosse così pieno di pubblico: la concentrazione era tale che non mi sono accorto di tantissimi aspetti di quel giorno, ero come su un altro pianeta. Ho portato a termine un Campionato del Mondo con tutti percorsi netti, proprio come desideravo ed è stato un momento di gioia immensa.

Lucia è romana di nascita, Philippe cosa ne pensa di Roma? Riuscite a venire a visitare l’Italia?

Philippe: Roma è una città favolosa, così come l’Italia. Mi piace molto e la gente è fantastica. Mi piace molto la storia e quella italiana è incredibile, amo molto anche il cibo che è uno dei migliori al mondo e quando abbiamo la possibilità sono felice di venire per una visita. Ho anche molti amici e, di questo sono rimasto sorpreso, anche dei fan che, ad esempio, mi hanno riconosciuto e che mi sono venuti a salutare con tanto affetto e calore anche “non in sella” quando camminavo per i padiglioni di Fieracavalli Verona.
Lucia: Mi mancano i miei amici, Roma, il cibo… e il caffè espresso del bar! Qui c’è un caffè che a volte non è nemmeno malissimo, solo che è sempre molto “lungo”, per noi italiani è come una specie di caffellatte. Il nostro non si batte.

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