Nella giornata odierna Papa Francesco ha indirizzato un messaggio all’arcivescovo di Algeri e amministratore apostolico di Orano, monsignor Jean Paul Vesco, in occasione dei Giochi del Mediterraneo 2022: “Cari amiche e cari amici sportivi, siete riuniti nel santuario di Notre-Dame de Santa Cruz per celebrare la Santa Messa, in occasione della XIX edizione dei Giochi del Mediterraneo. Con voi abbraccio la città che si stende ai piedi del monte, e tutto il Mediterraneo, con tutti i popoli che si affacciano sulle sue coste e anche le persone che solcano le sue acque, alla ricerca di una nuova terra di accoglienza. I Giochi del Mediterraneo sono una testimonianza concreta di uno sport che fa da ‘ponte’ tra religioni e culture diverse, un ‘ponte’ più necessario oggi che mai, quando il Mediterraneo diventa spesso un grande cimitero”.
“Il vero sport è fatto di gratuità, di attenzione e rispetto per l’altro e perciò è anche ‘una preparazione a non cadere nella tragedia’ della guerra. Insieme forse non fermeremo le guerre, ma possiamo indicare la possibilità di un’umanità più fraterna. Anche lo sport fatto insieme può diventare un grande strumento per diventare tutti fratelli”. “Ringrazio anche gli organizzatori dei Giochi del Mediterraneo per aver invitato a partecipare una piccola delegazione di Athletica Vaticana, che testimonia concretamente il volto solidale dello sport, accogliendo all’interno anche giovani migranti e persone con disabilità. Vivete lo sport come un’esperienza di unità e di solidarietà. E con questo spirito vi invito a correre, insieme, la grande corsa della vita sotto lo sguardo materno di Notre-Dame di Santa Cruz. Che Dio vi benedica!”, ha concluso il pontefice nel messaggio.
