Ciclismo

Giro delle Fiandre 2022: percorso, altimetria e planimetria

Ciclismo Mondiali maschili 2020
Ciclismo, Mondiali 2020 - Foto Andrea Miola

La Settimana Ciclistica Fiamminga tocca l’apice con l’ultima delle cinque corse in programma: la Ronde Van Vlaanderen, più comunemente detto Giro Delle Fiandre. Arrivata all’edizione 106, la seconda Classica Monumento della stagione è in programma domenica 3 aprile e presenta il percorso più lungo dal 1998 e di conseguenza il più lungo del XXI secolo, con i suoi 272,5 km con partenza da Anversa e arrivo ad Oudenaarde, sede del traguardo dal 2012.

La prima metà del percorso è totalmente pianeggiante o quasi, con le uniche insidie, i due tratti di pavé di di Lippenhovestraat e Paddestraat, da affrontare dopo aver percorso più di 100 km. La gara vera e propria inizierà però dopo aver attraversato la sede d’arrivo, Oudenaarde, per la prima volta. Sarà la volta del primo dei 18 muri di giornata, il Vecchio Kwaremont, che farà entrare la corsa nel vivo, essendo posto esattamente a metà percorso. Il muro è in pavé e presenta una pendenza media del 4% e una massima dell’11,6% e verosimilmente il gruppo inizierà da qui a ridurre il gap con la fuga creatasi in precedenza.

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Da qui parte lo spettacolo vero e proprio. Prima i muri di Kortekeer, Achterberg (novità del 2022 per sostituire l’Eikenberg), e Wolvengerg, inframezzati dai tratti di pavé di Holleweg, Kerkgate e Jagerij, che potrebbero creare una prima selezione in gruppo e che inizieranno a pesare sulle gambe dei corridori. Da qui infatti, dovranno percorrere ancora 100 chilometri senza un attimo di respiro.

Riposo relativo di circa 5 km e le fatiche torneranno a partire dal Moleberg, breve strappo quasi tutto in pavé dalle pendenze impegnative, seguito a stretto giro di posta da Marlbouroughstraat, Berendries e Valkenberg, tutte asperità che, pur ancora lontane dall’arrivo, dovranno essere affrontate dai corridori in testa al plotone in modo da evitare le numerose cadute, i rallentamenti nella pancia del gruppo o altri imprevisti, che costringerebbero chi insegue a spendere energie preziose per rientrare.

Altra decina di chilometri per prendere fiato e sarà il tuno di Berg Ten Houte (tutto in pavé e con una pendenza massima del 21%) e Kanarieberg, a loro volta seguiti da una quindicina di chilometri senza particolari difficoltà. In questa fase di corsa sicuramente il gruppo si rilasserà e qualche coraggioso potrebbe tentare un attacco da lontano, dato che dallo scollinamento del muro numero dieci mancheranno 70 km al traguardo.

Gli ultimi 55 km saranno un massacro: si affronterà per la seconda volta il Vecchio Kwaremont, e la velocità in gruppo potrebbe aumentare sensibilmente. La bagarre per prendere la salita nelle prime posizioni potrebbe accrescere il rischio di cadute e rallentamenti in grado di far fuori anche alcuni corridori favoriti rimasti nelle retrovie. Una volta superato il mitico muro, ecco arrivare l’altrettanto famoso Paterberg, che nonostante i soli 360 metri (pendenza media del 12,9% e massima del 20%) sarà uno dei punti chiave della gara, anche se probabilmente non ancora a questo primo passaggio, che comunque risulterà fatale a non pochi corridori.

Dopo altri 5 km di discesa sarà il turno del duro Koppenberg, un muro di 600 metri in pavé con pendenze che arrivano fino al 22%, seguito in breve dal tratto di ciottolato di Mariaborrestraat, dallo strappo dello Steenbeekdries, dall’altro settore di pavé di Stationberg e dall’impegnativo Taaienberg, che arrivati a questo punto faranno la differenza tra chi potrà arrivare a giocarsi il successo e chi invece dovrà dire addio alle ambizioni di vittoria.

Dopo il Taaienberg ci sarà una ventina di km di relativa calma prima dei botti finali. Si scalerà solo il Kruisberg/Hotond (2500 metri al 5% medio, e 9% massimo) e si rifiaterà in vista del gran finale. Gran finale che prevede nuovamente il passaggio sull’accoppiata Vecchio Kwaremont-Paterberg, un segmento di gara che molto probabilmente risulterà decisivo. Dalla cima dell’ultimo muro, all’arrivo, mancheranno infatti solo 13,3 km, prevalentemente pianeggianti, che presumibilmente, decideranno chi alzerà le braccia al cielo sotto lo striscione del traguardo ad Oudenaarde.

Muri (#) e tratti di pavé (P#) Giro delle Fiandre 2022

# Nome Dalla partenza All’arrivo Lunghezza Pendenza media Pendenza massima Pavé
P1 Lippenhovestraat 103,7 168,8 1300 m 1300 m
P2 Paddestraat 105,7 167,3 1500 m 1500 m
 1 Vecchio Kwaremont (1) 136,3 136,2 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
 2 Kortekeer 146,8 125,7 1000 m 6,2% 11,0%
 3 Achterberg 153,3 119,2 1500 m 4,4% 14,0%
P3 Holleweg 155,6 116,9 650 m 650 m
 4 Wolvenberg 158,2 114,3 645 m 7,9% 17,3%
P4 Kerkgate 161,8 110,7 1400 m 1400 m
P5 Jagerij 164,4 108,1 800 m 800 m
 5 Molenberg 170,7 101,8 463 m 7,0% 14,2% 300 m
 6 Marlbouroughstraat 174,6 97,9 2040 m 3,0% 7,0%
 7 Berendries 178,7 93,8 940 m 7,0% 12,3%
 8 Valkenberg 184,0 88,5 540 m 8,1% 12,8%
 9 Berg Ten Houte 196,5 76,0 1100 m 6,0% 21% 1100 m
10 Kanarieberg 202,0 70,5 1000 m 7,7% 14,0%
11 Vecchio Kwaremont (2) 217,9 54,6 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
12 Paterberg (1) 221,4 51,1 360 m 12,9% 20,3% 360 m
13 Koppenberg 227,9 44,6 600 m 11,6% 22,0% 600 m
P6 Mariaborrestraat 231,9 40,6 400 m 400 m
14 Steenbeekdries 233,3 39,2 1100 m 3,1% 7,6% 1100 m
P7 Stationsberg 233,8 38,7 700 m 700 m
15 Taaienberg 235,7 36,8 530 m 6,6% 15,8% 500 m
16 Kruisberg/Hotond 246,0 26,5 2500 m 5,0% 9,0% 450 m
17 Vecchio Kwaremont (3) 255,8 16,7 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
18 Paterberg (2) 259,2 13,3 360 m 12,9% 20,3% 360 m

 

Altimetria e Planimetria Giro delle Fiandre 2022

 

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