Ciclismo

Giro d’Italia, pagelle diciannovesima tappa: finalmente Yates ma Bernal resiste

Simon Yates - Foto di Connor Mah CC BY-SA 2.0

La tappa numero 19 del Giro 2021 (Abbiategrasso – Alpe di Mera, 166 km) vede la vittoria di Simon Yates, che sulla salita finale stacca tutti i rivali e si impone in solitaria, davanti a Joao Almeida ed Egan Bernal, che limita però i danni.

Le pagelle dei protagonisti

Simon Yates 10: Il principe è perfetto nella giornata odierna, mette la squadra a lavorare e ripaga il lavoro dei suoi andando via ai meno 6 km dal traguardo. Guadagna 33 secondi su Bernal (ora è a 2'49’’) e forse per la maglia rosa è tardi ma tra domani e la cronometro di domenica ci può ancora provare.

Joao Almeida 9: Il portoghese si è definitamente ripreso e anche oggi dimostra di avere una ottima gamba, giungendo secondo a 11’’ dal vincitore. Purtroppo per lui in classifica è solo ottavo e molto lontano dal podio (è invece a 2 minuti dal quarto posto), pesano tantissimo le tappe di Sestola e di Montalcino.

Egan Bernal 8: Il colombiano sembra faticare sull’attacco di Yates ai meno 6 ma sale poi del suo passo, si gestisce e reagisce bene arrivando al terzo posto e perdendo solamente 33 secondi dall’inglese, limitando decisamente i danni. A due tappe dal termine ha 2’29’’ su Caruso e 2’49’’ su Yates, potrà gestire.

Damiano Caruso e Alexsandr Vlasov 7: Il siciliano e il russo arrivano al traguardo assieme poco dopo Bernal, dopo aver provato a seguire Yates nel suo attacco. Purtroppo per loro non hanno le stesse gambe e preferiscono andare su del loro passo, così facendo Caruso tiene il secondo posto in classifica e Vlasov il quarto.

Hugh Carthy e Romain Bardet 6: L’inglese e il francese non riescono a seguire i contendenti per la classifica e giungono al traguardo ad un minuto dal vincitore, staccandosi così dal quarto posto di Vlasov nella generale.

Davide Formolo 5: Anche oggi tanta fatica per il corridore della UAE, che giunge a dodici minuti dal vincitore di tappa e perde altre due posizioni nella classifica generale, dove aveva certamente altre ambizioni.

SportFace