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“Guadagnare 4 secondi è un dettaglio”, queste le parole di un provato Vincenzo Nibali al traguardo di Courmayeur. Nella 14° tappa del 102° Giro d’Italia Carapaz fa il colpaccio facendo sua tappa e maglia e diventa il primo ecuadoriano a indossare il simbolo del primato alla Corsa Rosa. Yates sornione guadagna un po’ di terreno, Nibali duella anche oggi con Roglic ma conquista solo 4 secondi grazie agli abbuoni al traguardo. Un dettaglio ma tutto fa brodo nell’economia generale del Giro e dopo il battibecco di ieri tra Nibali e Roglic, contrariato dal modo di correre dello sloveno, l’uomo della Bahrain ha fatto chiarezza all’arrivo di Courmayeur.
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Nella prima intervista a caldo lo Squalo ha fatto un’analisi di come è andata la tappa odierna: “Ho cercato l’azione e, sulla salita più dura, Damiano Caruso è andato come una moto. Era difficile, perché tutti siamo andati bene. Roglic è molto solido, stavolta ha collaborato, e si è visto, rispetto ai giorni scorsi. Adesso ce la giocheremo tutti quanti allo stesso modo”, mentre nel dopo tappa ha fatto chiarezza anche su quanto successo ieri a Ceresole Reale: “Ieri c’era fomentazione da parte mia, sono siciliano dovete capirmi (ride e cita in dialetto Montalbano). Ci sta l’arrabbiatura. Oggi abbiamo corso tutti nel modo giusto, ognuno si è preso le sue responsabilità dandoci delle serene legnate sui denti (ride ancora)”.
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