Serie A

Taglio stipendi, anche AssoAllenatori contro Lega Serie A: “Proposta inammissibile”

Dopo la proposta ritenuta “vergognosa” dall’AssoCalciatori, anche l’AssoAllenatori si unisce al coro unico contro la Lega di Serie A. Nelle ultime ore la massima lega ha fatto trapelare un’idea che ha creato caos e notevoli discussioni attorno all’argomento taglio stipendi per ovviare alla crisi economica da coronavirus. La Lega di A ha infatti proposto la riduzione di un terzo della retribuzione totale annua in caso di mancata ripresa e di un sesto se nei prossimi mesi si completerà la stagione. “La dichiarazione della Lega Serie A ci pare estemporanea perché ancora non sappiamo che fine faranno i campionati; dichiarazione quindi che lascia il tempo che trova – si legge nella nota dell’AssoAllenatori a firma di Renzo Ulivieri –. Saranno le leggi statali e le norme della FIGC a regolare le singole posizioni. Stando così le cose vorremmo evitare ogni tipo di polemica, perché non è il tempo. Semmai il tono, che ci pare padronale, ovviamente non ci garba. I nostri allenatori di alto livello sono andati oltre la “disponibilità” perché hanno manifestato sin da subito la “volontà” di contribuire. Va però ricordato che alle dipendenze delle società di calcio ci sono “altri” allenatori, istruttori, preparatori e collaboratori che hanno meri redditi di lavoro: anche al di sotto delle medie nazionali. Su questi redditi non è ammissibile pensare ad alcuna riduzione. Per umanità“.

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