Serie A

Parla la moglie di Mertens: “Napoli è un paradiso da lasciare. Vi racconto come ho conosciuto Dries”

Dries Mertens - Foto Antonio Fraioli

Kat Kerhofs, moglie di Dries Mertens, ha rilasciato una lunga intervista al sito belga HLN.be. La blogger ed influencere ha parlato di tanti temi riguardanti passato, presente e futuro della sua vita con l’attaccante del Napoli.

Io e Dries ci siamo conosciuti quando avevamo undici anni, lui era il compagno di classe di una mia vicina di casa. Ci siamo persi di vista ma dopo qualche anno l’ho incontrato di nuovo, siamo andati a prendere un kebab e me ne sono subito innamorata. Era già un calciatore allora e gli dissi che dovevamo fidanzarci ufficialmente se voleva continuare a vedermi. Da allora sono trascorsi 17 anni ed eccoci qui, sempre insieme, tra alti e bassi ma lui è la persona più dolce che io conosca. Quando arrivò l’offerta del Napoli c’era in realtà un’opportunità molto vantaggiosa per andare in Russia ma alla fine scegliemmo l’Italia e siamo rimasti rifiutando alcune proposte”.

In seguito ha parlato di un possibile ritorno in Belgio e dell’amore grandissimo per la città di Napoli: “Non so se torneremo in Belgio, non abbiamo ancora preso una decisione. Abbiamo la nostra vita a Napoli, un paradiso fantastico difficile da lasciare. Io non sono solo sua moglie, ho una mia carriera e soffro spesso perché le donne non sono trattate come meritano. Io qui ho tanti amici, vivo una bella vita ma purtroppo non abbiamo privacy e infatti non vedo l’ora che Dries smetta di giocare. Lui nella vita privata è meraviglioso: mi fa sempre apprezzare la fortune che abbiamo e poi c’è il nostro bellissimo cane Juliette. La gravidanza? Speravo fosse una femminuccia così Dries avrebbe potuto provare quello che ha vissuto mia madre quando sono nata. Poi abbiamo scoperto che è un maschietto, un nuovo amore gigantesco nella mia vita.Spero che mio marito stia accanto a me quando il bimbo nascerà. Se succedesse durante una partita Dries non ci potrebbe essere. Il calcio è spietato da questo punto di vista“.

SportFace