Serie A

Pardo sul caso Icardi: “In questi mesi Wanda e Mauro hanno perso”

Pierluigi Pardo
Pierluigi Pardo - Foto Alessio Jacona CC BY-SA 2.0

Pierluigi Pardo, conduttore di Tiki Taka, nell’ultima puntata di Tutti Convocati ha commentato gli ultimi giorni di rapporto con Wanda Nara che era al suo fianco durante il programma e che in questi ultimi mesi ha ricoperto la figura di moglie-agente di Mauro Icardi, uno degli uomini più chiacchierati del mercato estivo. “La vicenda che abbiamo vissuto è stata surreale e la strategia di Wanda, ammesso che ce ne fosse una, si è rivelata un fallimento totale. Il giocatore è forte ed è ovvio che va a giocare. Ma l’idea che un giocatore come Icardi, che ha segnato 124 gol con la maglia dell’Inter, vada via in questo modo… Stanotte c’erano i caroselli dei tifosi dell’Inter. Wanda via da Tiki Taka? Faccio un discorso molto serio e onesto: la sua presenza in caso di prolungarsi della causa con l’Inter non era conciliabile con la mia deontologia professionale, l’ho detto all’azienda. Questo può essere messo agli atti“. Ha proseguito poi il telecronista: “Se nessuno lo vuole, forse… Non voglio sminuire la gravità delle cose che ha detto Wanda, ce ne siamo accorti tutti. Se Icardi fosse stato un leader, un capitano riconosciuto dai compagni, sarebbe andato nello spogliatoio e avrebbe detto ‘ragazzi, stringiamoci la mano, ripartiamo’, e alla moglie ‘tu stai attenta, la prossima puntata rettifichi’”.

Pardo incalza ancora sottolineando che la strategia di Wanda è stata un fallimento: “E’ una sconfitta, tutto il mondo sa che ha fatto causa alla sua società. In questi 10 mesi, Wanda e Icardi hanno perso. Gliel’ho anche detto a Wanda: ‘Se lui il 2 settembre non trova una squadra, passerai alla storia in negativo’. E le ho detto anche più volte che Napoli e Roma sarebbero stati due ambienti ideali per persone che avevano avuto un’immagine catastrofica negli ultimi mesi. Ha salvato il salvabile, ma non è una vittoria andare a fare la quarta punta al PSG. Se questo è un trionfo  io sono magro“. Ha concluso valorizzando la nuova politica e cultura dell’Inter: “Conte e Marotta stanno cambiando la storia dell’Inter. Le regole sono cambiate“.

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