Serie A

Juventus-Torino, Pirlo: “Vincere derby da allenatore è più bello, ma mi aspetto di più”

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

Vincere un derby da allenatore è più bello, anche se il risultato non è cambiato rispetto a quel 2-1 del 2014, quindi le sensazioni rimangono uguali. Se entri in campo perdendo tutti i duelli in un derby difficilmente hai in mano la partita. Nel primo tempo eravamo troppo statici, mentre nel secondo tempo abbiamo cambiato marcia: ci abbiamo messo tanto cuore, non soffrendo quasi mai. Mi aspetto di più da tutti, ma è importante l’atteggiamento di chi gioca e di chi subentra”. Lo ha detto Andrea Pirlo, tecnico della Juventus, dopo la vittoria contro il Torino. Sull’interpretazione della gara: “Non è sempre facile trovare azioni pulite attraverso il gioco – dichiara l’allenatore bianconero a Sky Sport – Quando giochi con squadre chiuse devi attaccare più volte la profondità e nel primo tempo non lo abbiamo fatto. Il nostro DNA deve rimanere all’interno della squadra: dobbiamo migliorare sotto l’aspetto del gioco e girare la palla velocemente”.

Sui singoli: “Cuadrado è un campione che viene da 10 anni di partite d’alto livello: è abituato a giocare queste gare. Chiesa invece fino a poco fa non aveva giocato nemmeno una volta in Europa. Quando si mettono dentro giocatori giovani bisogna aspettarli, ma se li abbiamo comprati vuol dire che sono bravi”. Infine un bilancio su questi primi mesi sulla panchina della Juventus: “Sono contento su alcuni aspetti, come la gestione del gioco. I giocatori iniziano a capire determinate posizioni. Non sono soddisfatto dell’altalena di risultati dal punto di vista psicologico. Non possiamo permetterci di affrontare le partite con poca voglia. Non basta avere i giocatori forti se non metti la tenacia”, ha concluso.

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