Serie A

Juventus, il chirurgo che ha operato Pogba: “La terapia conservativa ha peggiorato la situazione”

Paul Pogba
Paul Pogba - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

“La lesione del menisco esterno era complessa perché il tessuto era frammentato. La terapia conservativa? Diciamo che non ha funzionato. Anzi, la lesione si è aggravata”. In un’intervista a Tuttosport, Roberto Rossi, primario del Mauriziano di Torino, nonché chirurgo che ha operato Paul Pogba e consulente della Juventus, ha parlato della situazione legata al centrocampista francese, non nascondendo alcuni risvolti della vicenda: “In accordo anche con i medici della Juventus abbiamo indicato in otto settimane il tempo necessario affinché Pogba possa riaggregarsi alla squadra e tornare agli allenamenti in gruppo. Questo è il tempo stimato, poi occorre valutare le condizioni e le reazioni quando inizierà a forzare. Anche se avessimo voluto compiere una sutura del menisco rotto, non c’erano le condizioni per poterlo fare: non era più riparabile. Si è potuti intervenire soltanto con una meniscectomia. Del resto, il giocatore era già stato visitato da due luminari del settore, una consulenza direttamente negli Stati Uniti e un’altra in Francia: in entrambi i casi i chirurghi avevano dato indicazione per un intervento”.

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