Serie A

Juventus, Aaron Ramsey: “Essere qui è un sogno ma anche una bella sfida”

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Aaron Ramsey si è presentato ufficialmente, in conferenza stampa, ai tifosi della Juventus, il suo nuovo team. Il gallese ha tanta voglia di tornare il prima possibile dall’infortunio e mettersi a disposizione del mister per vincere con i bianconeri. Ha ammesso che sta facendo grandi progressi e che, con la maglia numero 8, vuole emulare Marchisio, una delle bandiere bianconere.

Dal momento dell’interessamento della Juventus per Ramsey non è esistito nessun altro club: “Quando ho sentito che la Juventus era interessata a me non ho avuto dubbi, avere la possibilità di giocare qui era un sogno ma anche una sfida. Un’esperienza diversa, anche come stile di vita e cultura. Mi sono preparato a questa idea e non vedo l’ora di abbracciare questa sfida. Dal momento che la Juve era interessata a me non c’era questione su dove volevo andare. C’erano stati interessi da parte di altre squadre, ma sono qua e voglio dare il massimo”.

All’ex Arsenal sono state chieste le sue condizioni fisiche e se andrà in tournée con i compagni: “Ho subito un infortunio, sto recuperando, sto lavorando duramente, voglio tornare ad allenarmi con gli altri nel più breve tempo possibile, sto facendo progressi. Vediamo se andrò in tournée, sono piuttosto fiducioso nei tempi di recupero”. Il centrocampista bianconero ha spiegato un po’ le sue caratteristiche – soprattutto offensive con la tanta voglia di dare il contributo al gioco – e ha scelto la 8: “Volevo il numero 8, ho visto che era disponibile e me lo sono preso. Se posso emulare ciò che Marchisio ha fatto per la Juventus sono più che contento. Sono pronto, non vedo l’ora di indossare questa maglia”.

Infine ha speso parole anche sulle prime impressioni da juventino e sul suo nuovo allenatore, Maurizio Sarri:La squadra mi ha riservato un ottimo benvenuto. L’allenatore è molto alla mano, una persona facile con cui poter parlare. Spero di dare presto il mio contributo per questa squadra e per raggiungere gli obiettivi. Conta vincere ma se si riesce a vincere giocando un bel calcio, tanto meglio. Io so che questo allenatore, come visto in Inghilterra, ama il bel calcio e cercheremo tutti di giocare come dice lui”. 

 

 

 

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