Serie A

Caso plusvalenze, comunicata la conclusione delle indagini: undici club indagati

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli - Foto Antonio Fraioli

Ci sono novità nel caso plusvalenze, che ha riguardato tanti club di Serie A finiti nel mirino delle indagini della Procura Federale. Ebbene, la Juventus, con una nota sul suo sito ufficiale, ha comunicato la ricezione della comunicazione di conclusione delle indagini da parte della Procura della Federcalcio, aggiungendo come, questo avviso sia stato notificato ad altri 10 club (Napoli, Sampdoria, Genoa, Empoli, Pisa, Parma, Pescara, Pro Vercelli, Novara, Chievo). L’inchiesta è quella che la Procura Federale della Figc ha avviato nei mesi scorsi, in seguito alla segnalazione della Covisoc, l’organismo di controllo sulle società di calcio, e riguarda la “valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze”.

I reati ipotizzati sono la violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva, ovvero violazioni in materia gestionale ed economica. In particolare, precisa la nota della Juventus, la chiusura indagini fa riferimento ad alcuni trasferimenti perfezionati negli esercizi 2018/19, 2019/20 e 2020/21. Tra gli undici club coinvolti, secondo quanto appreso, figurano anche il Chievo Verona e il Novara, società scomparse nei mesi scorsi dal professionismo. Ecco la nota bianconera:

“Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver ricevuto questa sera, unitamente ad altre 10 società di calcio italiane e relativi soggetti apicali, una “Comunicazione di conclusione delle indagini” dalla Procura Federale presso la F.I.G.C. in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze, in seguito alla segnalazione della Co.Vi.So.C., per l’ipotizzata violazione dell’articolo 31, comma 1, e degli articoli 6 e 4 del Codice di Giustizia Sportiva.

Si precisa che l’atto notificato, riguardante taluni trasferimenti perfezionati negli esercizi 2018/19, 2019/20 e 2020/21, non costituisce esercizio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale. La Società potrà ora avere accesso agli atti e articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter dimostrare la correttezza del proprio operato.”

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