Calcio

Serie A, 8ᵃ giornata: le pagelle di Napoli-Roma 1-3

Edin Dzeko - Roma vs Crotone 2016/2017 - Foto Antonio Fraioli
ROMA

Szczesny 6.5
Liscio clamoroso su Gabbiadini nel primo tempo, lo inchioda Koulibaly anticipandolo su calcio d’angolo. Si allunga su Mertens evitando il 2-3.

Florenzi 7
sulla ruota dei ruoli esce esterno di centrocampo nella difesa a 3. Il Florenzi express non si ferma mai, marcando Insigne e sgasando in attacco. Pennella sulla testa di Dzeko, per il 2-0 della Roma.

Manolas 7.5
Tira callejon, Manolas! Insigne sulla respinta, Manolas! Palla ancora ad Hamsik, il destrooo MA NO LAS! A costo di sembrare blasfemo, si rivede il fantasma di Samuel, in maglia giallorossa. THE WALL

Fazio 6.5
Ordinato, gioca semplice. Fantastica la chiusura sul sinistro di Hamsik durante il primo tempo. Il carro-armato Koulibaly lo travolge su calcio d’angolo, portando il Napoli sull’1-2. Sensazionale il tackle su Mertens, ormai davanti a Sczsesny.

Juan Jesus 6.5
Gli capita l’avversario più complicato di giornata per Spalletti: quel Callejon considerato dal mister magistrale nell’attaccare la profondità. Da horror l’inizio, con un inguardabile liscio di testa. Per il resto del match, tiene ottimamente lo spagnolo, non andando quasi mai in sofferenza (71’ Palmieri 6 ordinaria amministrazione sull’out di sinsitra)

De Rossi 7
Deve gestire l’intero centrocampo della Roma, in tandem con Paredes. Attento e preciso in fase difensiva. Viene saltato completamente quando la Roma si distende in avanti, preferendosi sviluppare la manovra sugli esterni. In scivolata COSA?, sradica il pallone dai piedi di Allan, e allo stesso tempo serve Salah per il 3-1.BALUARDO

Paredes 6 troppo timido in fase di impostazione, tocca pochissimi palloni, non favorendo la fluidità della manovra. Praticamente assente in fase difensiva. Il giallo ricevuto lo limita ancor di più.

Perotti 6.5
è il principale sbocco giallorosso, dal punto di vista offensivo. Punta ripetutamente Hysaj sull’out di sinistra, crossando in area appena trova lo spazio. Imbarazzante la precisione dei cross con il mancino. AMBIDESTRO. (90’ Gerson SV)

Nainggolan 6.5
Schierato da Spalletti alle spalle del tandem Dzeko Salah, agisce ottimamente da trequartista atipico, disturbando la manovra napoletana fin dal nascere. Meraviglioso il velo su passaggio di Salah, con cui permette a Dzeko di calciare a porta vuota, portando in vantaggio la Roma. Stoico quando rimane in campo, nonostante i crampi. COMBATTENTE (79’ El Shaarawy 6 in 5 minuti, ha due occasioni, le spreca entrambe)

Salah 7.5
Dato il prolungato possesso palla napoletano, capisce che è più funzionale andare a sradicare palloni dai piedi della retroguardia azzurra, che non aspettarli dai propri compagni di squadra. Su assist di De Rossi, si invola verso Reina, e lo batte, piazzandola con il sinistro, 3-1. INDIAVOLATO

Dzeko 8
si presenta al San Paolo con un gesto alla Higuain: anticipo netto di sinistro su Koulibaly, che finisce alto. Torna il Dzeko versione 2015-2016 quando, invece di tagliare il campo per aggredire il filtrante di Salah, fa una strana mezzaluna intorno al pallone, e si fa anticipare da Reina in uscita. In versione Pipita, quando raccoglie l’assist di Salah, spingendo in rete l’1-0. It’s Edin once again per il 2-0. Piazza i gomiti in faccia ad Hysaj e la schiaccia in rete. 7 goal in 8 partite. Tre tra Inter e Napoli. Tre nelle ultime due. Capocannoniere. WHAT ELSE?

Allenatore Spalletti 8
con appena 19 giocatori disponibili, sceglie un 3-4-2-1 camaleontico, con nainggolan e salah dietro a Dzeko. Chiede a Perotti di aiutare Jesus, in copertura su Callejon. Come gli abbiano costruito la rosa, resta un mistero. Senza riserve per quanto riguarda i terzini, non ha cambi a centrocampo. LA VINCE LUI.

NAPOLI

Reina 5.5
praticamente inoperoso per tutto il primo tempo, se non con i piedi. Capitola per due volte su Dzeko, non può nulla su Salah.

Hysaj 5
l’albanese è in perenne difficoltà sull’out di destra. Si fa battere ripetutamente da Perotti in uno contro uno. Si fa saltare in testa da Dzeko sulla punizione di Florenzi. 2-0 per la Roma.

Koulibaly 6
Il suo strapotere fisico gli permette di avere la meglio su chiunque tenti di impensierire la porta azzurra. Emblematica la scivolata su Dzeko, lanciato verso Reina, e le chiusure su Salah, stoppato come fosse un adolescente qualsiasi. La spocchia e la superficialità gli fanno perdere la palla che Salah e Dzeko tramutano in goal. Riapre la partita con una frustata di testa su calcio d’angolo.

Maksimovic 6
meno appariscente di Koulibaly, non è però meno efficace. Tiene a bada Dzeko, fino a quando il suo compagno di reparto non decide di far segnare la Roma.

Ghoulam 6
L’algerino gioca a tutta fascia, come fosse un pendolino. Aiutato da Koulibaly in marcatura su Salah, si propone più di Hysaj al di là della metà campo azzurra, arrivando al cross o alla conclusione.

Jorginho 5
a due tocchi, prende la palla e la scarica su Hamsik centralmente o su Callejon e Insigne sugli esterni. Non si accende mai la lampadina, troppo banale.

Allan 6
Ottimo in pressing ed in fase di interdizione, non rinuncia ad inserirsi quando può, impensierendo ripetutamente la retroguardia giallorossa.

Hamsik 5
gioca più basso del solito, aiutando i suoi azzurri a sviluppare la manovra, partendo proprio da lui in fase di impostazione. (80’ Zielinski SV)

Callejon 5
individuato da Spaletti come il nemico numero uno per la difesa giallorossa, lo spagnolo non si rivela un grande pericolo, non portando mai alcun pericolo alla porta difesa da Sczcesny EVANESCENTE (74’ El Kaddouri SV)

Gabbiadini 4.5
chiamato a non far rimpiangere Milik, si sbatte correndo da una parte all’altra, ma non tira mai. Esce tra i fischi. FUMOSO (Mertens 56’ 6 entra come un indemoniato, dopo essere stato ammonito prima di entrare in campo. Fa blocco su Fazio, permettendo a Koulibaly di segnare l’1-2)

Insigne 5
Iperattivo, nell’accezione più negativa del termine. Va sul fondo, crossa, rientra verso il centro del campo. Il tutto, però, è quasi sempre inutile.

Allenatore Sarri 5
il Napoli tiene perennemente il pallino del gioco, dimostrando di voler giocare in maniera propositiva, contro qualsiasi avversario, Spalletti, però, gliela “incarta”, con la mossa della difesa a tre, e con Nainggolan trequartista.

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