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Tra tante variabili impazzite di questo campionato mutevole e instabile, la Juventus, che sia di Conte o di Allegri – con la sua ostinazione e la dote di risorgere anche quando è a terra – è una costante da ormai quattro anni. Quattro stagioni di dominio bianconero, un dominio che ha lasciato poco spazio alle altre contendenti. Eppure nell’anno corrente, soprattutto nel girone d’andata e all’avvio del girone di ritorno, sia Inter che Napoli hanno avuto l’occasione di interrompere l’egemonia della Vecchia Signora. I nerazzurri ci hanno provato con risultati poco convincenti ma efficaci (la scia di vittorie con un solo gol di scarto ha creato polemiche, ma ha anche portato tanti punti alla squadra di Mancini); gli azzurri, invece, lo hanno fatto con un gioco aggressivo, preparato quasi a memoria e, soprattutto, con Gonzalo Higuain capocannoniere e straordinario trascinatore. Ma i tentativi non vanno sempre a buon fine: entrambe hanno perso troppe opportunità ghiotte e, alla fine, si sono arrese all’evidenza della classifica.
Se la Juventus resta saldamente sul gradino più alto e non lascia intravedere alcun segno di cedimento, sul podio della Champions sono in troppe a scalciare, in cerca di un posto nell’Europa che conta. Il Napoli di Maurizio Sarri, dopo la sconfitta di questa sera in trasferta contro l’Inter, ha mostrato tutta le debolezze di una formazione non abituata a stare in alto e che al primo ostacolo, l’assenza del Pipita, è crollata: senza lezioni di volo non si può che cascare. L’equidistanza, almeno momentanea, di 6 punti dalla Juventus e dalla Roma è un’arma a doppio taglio: il primo posto resta un obiettivo tanto lontano quanto improbabile (ma crederci non costa nulla); il secondo posto è una realtà che va tutelata, perché i giallorossi, con la gestione di Spalletti e il suo fiore all’occhiello El Shaarawy, mettono fiato sul collo e non è da sottovalutare un eventuale, anche se difficile, sorpasso. Gli azzurri possono comunque contare sul ritorno della loro gemma più preziosa che, dopo le quattro giornate di squalifica ridotte a tre, salterà la sfida di martedì prossimo contro il Bologna ma scenderà in campo il 25 aprile proprio nel big match contro la Roma ed è un imperativo categorico tornare ad essere quel Napoli aggressivo e compatto visto fino a qualche partita fa. Superato il Bologna e la complicata prova del 9 all’Olimpico, per Sarri e i suoi dovrebbe essere tutto in discesa: incontreranno Atalanta, Torino e Frosinone.
L’Inter, senza troppe pretese, è in bilico tra i preliminari di Champions e l’Europa League e sarà fondamentale lo scontro tra Roma e Atalanta domani alle 12.30. I nerazzurri, in seguito alla batosta contro il Torino, hanno visto la luce in fondo al tunnel battendo il Frosinone. L’eventuale sconfitta della squadra di Spalletti a Bergamo sarebbe una manna dal cielo per la formazione di Milano che si aggrapperebbe con le unghie e con i denti alle 3 lunghezze, sperando, ovviamente, nella vittoria del Napoli allo scontro diretto con i giallorossi nella 35esima giornata. I nerazzurri, nelle ultime due giornate, dovranno vedersela con la Lazio e l’inaspettato Sassuolo, che proveranno ad intralciare il cammino di mister Mancini e la sua rosa. Per la Roma, invece, due sono le sfide complicate in calendario: quella già accennata col Napoli e quella con il Milan, che con l’addio di Mihajlovic e l’arrivo di Brocchi in panchina vorrà quanto meno chiudere il campionato a testa alta. La calma piatta della Fiorentina al quinto posto lascia presagire ben poca lotta da parte dei viola: la speranza di vederli combattere per il terzo posto è praticamente da accantonare, ma nel calcio, si sa, mai dire mai.
LA VOLATA PER LA CHAMPIONS
2)Â NAPOLI* 70Â punti | 3)Â ROMA 64Â punti | 4)Â INTER* 61 punti | 5)Â FIORENTINA 56Â punti | |
33°giornata | ATALANTA | Sassuolo | ||
34°giornata | Bologna | Torino | GENOA | UDINESE |
35°giornata | ROMA | Napoli | Udinese | Juventus |
36°giornata | Atalanta | GENOA | LAZIO | CHIEVO |
37°giornata | TORINO | Chievo | Empoli | Palermo |
38°giornata | Frosinone | MILAN | SASSUOLO | LAZIO |
*una gara in più
In MAIUSCOLO le gare in trasferta