Lega Pro

Serie C, il presidente del Piacenza Gatto: “Molto preoccupato per l’aspetto economico”

Il presidente del Piacenza Marco Gatti, intervenuto ai microfoni di ‘Sportpiacenza.it’, ha parlato del difficile momento che sta attraversando l’Italia, non soltanto sotto il punto di vista sanitario, ma anche in campo economico: “Al primo posto va la salute, è sacra, dopodiché non nascondo che sono molto, molto preoccupato per l’aspetto economico che rischia di essere la seconda piaga che andremo ad affrontare dopo questa emergenza. Nella mia azienda, la Steel Acciai, fino alla scorsa settimana abbiamo lavorato al 70-80% della nostra potenzialità, da adesso è tutto fermo”.

Gatti ritiene che debbano essere presi al più presto dei provvedimenti, altrimenti potrebbero esserci delle perdite davvero importanti: “Se non si instaura velocemente un asse che parte dal vertice, cioè l’Europa, scende a cascata su Governo, banche e aziende allora tutto questa dramma rischia di diventare un problema apocalittico di lavoro nei prossimi mesi. Stiamo parlando di milioni di posti di lavoro, oggi è fermo il cuore dell’Italia, cioè Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Il Governo alle 23.30 di sabato sera comunica agli imprenditori, senza aver parlato con Confindustria, che le aziende vanno chiuse. Alle 21.30 di domenica non avevamo ancora nulla sulla Gazzetta Ufficiale e io, ad esempio, avevo dei camion caricati nel piazzale. Cosa faccio? Li lascio lì fino al 3 aprile? Li faccio partire? L’unica istituzione con cui siamo riusciti ad interloquire è Confindustria che ci ha detto di completare il lavoro e infatti si è scoperto, poco dopo, che fino a mercoledì potevamo movimentare le merci”.

Il presidente del club emiliano, infine, ha auspicato l’arrivo di consistenti aiuti da parte del Governo: “Ma oltre al 3 aprile cosa c’è? Se veramente il lockdown andrà oltre a quella data o arrivano aiuti seri o sarà un problema enorme. Non ho idea di come piccoli imprenditori, penso soprattutto a negozi, locali, piscine, al food, possano riaprire senza aiuti concreti da parte del Governo”.

SportFace