Calcio

Finale Coppa Italia, pagelle Juventus

Giorgio Chiellini - Juventus Milan - Finale Coppa Italia 2015/2016 - Foto Antonio Fraioli

Neto 6,5. l Milan crea molto ma trova poco la porta. Il portiere brasiliano si fa trovare attento nelle occasioni  in cui i rossoneri centrano il bersaglio, in particolar modo su una conclusione deviata di Bonaventura

Daniele Rugani 6. Bonaventura lo fa soffrire un po’. In ogni caso tiene bene il campo e non sfigura accanto a Barzagli.

Andrea Barzagli 7. Annulla Bacca e sostituisce egregiamente Bonucci in fase di impostazione. Sarà il punto di forza della Nazionale azzurra.

Giorgio Chiellini 7. Stesso discorso vale anche per lui. Attento, ordinato e mette delle pezze agli errori di Evra.

Patrick Evra 5. Male il francese questa sera. Calabria lo sovrasta e in fase offensiva è troppo timido. Allegri è costretto a sostituirlo. (61’ Alex Sandro 6,5. Intimidisce Calabria, il Milan perde il dominio della fascia destra e inizia a calare)

Stephan Lichsteiner 6. Non brillantissimo, si fa vedere raramente in proiezione offensiva e concede qualche scorribanda di troppo a De Sciglio. Ci  ha abituato a serate migliori. (75’ Juan Cuadrado 7. Cambia la partita, suo l’assist per Morata)

Mario Lemina 5,5. Non convince pienamente, c’è l’impegno ma nella sua zona Poli va meglio.

Hernanes 5.Tra i peggiori quest’oggi. Cerca poco la verticalizzazione e quando la prova, sbaglia. Fa sentire la mancanza di Marchisio e Khedira. Non è Pjanic. (109’ Alvaro Morata 7. Gli basta un pallone per essere decisivo e far urlare di gioia lo stadio)

Paul Pogba 6. Non il Pogba che conosciamo, sotto tono e spesso soffocato da Kukca. Ma è il più pericoloso, sfiora il vantaggio e si sarebbe guadagnato anche quello che la moviola sembra indicare come rigore.

Paulo Dybala 6. Romagnoli lo controlla bene ma l’argentino sembra poco ispirato. Cresce nella ripresa ma combina poco.

Mario Mandzukic 6. Lotta con impegno e dedizione e questo gli vale la sufficienza ma si è visto veramente poco.

Massimiliano Allegri 6,5. La sua Juve entra in campo e sembra irriconoscibile. La scelta di optare per Hernanes si rivela errata ma il tecnico bianconero corregge gli errori con tre mosse decisive. Alex Sandro annulla Calabria, Cuadrado frena De Sciglio ed effettua l’assist per l’altro neo entrato Morata.

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