Europa League

Atalanta, Gasperini: “In Italia subite cose pesantissime”. E poi si commuove per la Guerra

Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Antonio Fraioli

“Per 5-6 partite di fila ci sono state situazioni che hanno determinato gol tolti e messi, ma abbiamo giocato contro Juve, Inter, Lazio, Roma, abbiamo avuto un calendario durissimo, abbiamo avuto dei problemi in attacco. Tante cose sono state clamorosamente cancellate, ma è una convinzione che abbiamo solo noi, ce la teniamo. Quello che è stato fatto all’Atalanta è pesantissimo“. Così il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Sky Sport al termine del match contro il Bayer Leverkusen vinto 3-2: “I giocatori sono stati protagonisti di una gran gara, io non ho mai avuto problemi. La squadra ha sempre giocato con onore. Muriel? Ha subito qualche infortunio, ci mette un po’ a recuperare la condizione. Ma noi non abbiamo mai avuto dubbi sulle sue capacità. Mi dispiace aver subito questo gol, andava protetto meglio. Avevano appena cambiato modulo, ma non era questo, è stata un’azione così. Nel finale c’è stata meno continuità, abbiamo dovuto fare qualche cambio, ma siamo andati vicino alla porta. Dobbiamo essere contenti, il risultato poteva essere più ampio, ma questi sono risultati che ci danno valore”.

Poi Gasperini si commuove appena gli chiedono di Malinovskyi e della guerra in Ucraina: “Commovente quello che fa, quello che vive, quello che sta facendo con sua moglie e tutta quanta la squadra. Noi passiamo molto tempo a guardare quello che succede, a me personalmente questa cosa mi ha scosso più del Covid. Ha dei parenti, ha degli amici ma noi siamo anche tanto vicini a Miranchuk. E’ straordinaria questa amicizia che hanno, è quasi imbarazzato per questa situazione e merita altrettanto rispetto perché contano le persone rispetto alla bandiere che rappresentano”.

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