Coppa Italia

Coppa Italia 2021/2022, spettacolo al Bentegodi: l’Empoli passa 4-3 sul Verona e si regala l’Inter

Aurelio Andreazzoli, Empoli - Foto Antonio Fraioli
Aurelio Andreazzoli - Foto Antonio Fraioli

L’Empoli supera 4-3 il Verona nel match valevole per i sedicesimi di Coppa Italia 2021/2022 grazie alla doppietta di Leonardo Mancuso e alle reti di Andrea La Mantia e Nedim Bajrami. I toscani, dunque, si qualificano agli ottavi di finale dove incontreranno l’Inter.

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Avvio di partita complicato per la formazione ospite che, dopo appena sei minuti per Haas per infortunio, tanto che Aurelio Andreazzoli è costretto a sostituirlo mandando in campo Stulac. La prima occasione della gara la costruisce Lasagna che impegna i guantoni di Ujkani con un mancino ad incrociare, ma al 15′ sono i toscani a passare in vantaggio con Andrea La Mantia che, da due passi, devia in rete un cross basso di Marchizza. La reazione degli scaligeri è immediata poiché tre minuti più tardi agguantano il pareggio grazie al gol di Matteo Cancellieri, bravo a trafiggere Ujkani con il piatto. Al 26′ Mancuso riporta avanti gli azzurri, ma l’arbitro ravvisa una posizione di fuorigioco ed annulla tutto. Le due squadre continuano a darsi battaglia e vanno a riposo sul parziale di 1-1.

Nella ripresa, dopo un’iniziale fase di stallo, l’Empoli decide di alzare il ritmo mostrando un atteggiamento decisamente più offensivo. Il Verona soffre e al 66′ concede agli avversari un calcio di rigore per un fallo di mano di Ragusa: sul dischetto su presenta Leonardo Mancuso che, con un tiro centrale, batte Pandur. Neanche il tempo di riorganizzare le idee per gli scaligeri che lo stesso numero 7 azzurro fa doppietta approfittando di un’incertezza del portiere gialloblù. L’Hellas è con le spalle al muro, mentre i toscani sono in grande spolvero infatti, quattro minuti più tardi calano il poker con Nedim Bajrami, autore di un gran gol dalla distanza. Nel finale il Verona sfiora la clamorosa rimonta riportandosi ad una sola rete di distanza andando a segno prima con Ivan Ilic e poi con Antonino Ragusa, ma l’Empoli resiste e porta a casa il successo.

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