Conference League

La Fiorentina paga la sua solita sterilità offensiva. Barak non basta, il Riga acciuffa il pareggio

Antonin Barak
Antonin Barak - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

La Fiorentina sbatte sul muro del Riga. Nella prima partita del gruppo A, valevole per la fase a gironi di Conference League 2022/2023, gli uomini di Vincenzo Italiano non brillano particolarmente e nel finale pagano la stanchezza, incassando l’1-1 della formazione lettone. Una sfida che chiaramente da vincere, considerato il modesto livello dell’avversaria e l’importanza di partire con il piede giusto in una competizione che non va affatto sottovalutata. L’approccio dei viola è stato buono, poiché nel primo tempo hanno creato diverse occasioni da rete, soprattutto con Arthur Cabral, che però non è stato in grado di capitalizzare per sbloccare la contesa. Il palo di Antonin Barak al 6′ era stato un ottimo segnale da parte dei gigliati, che poi si sono incartati anche a causa della difesa dei rivali.

Nella ripresa la Fiorentina è finalmente riuscita a sfondare il baluardo difensivo lettone grazie alla prima rete in maglia viola realizzata da Antonin Barak, bravo a sfruttare al massimo un cross dalla sinistra di Biraghi e a battere il portiere avversario con una conclusione mancina. A quel punto a Bonaventura e compagni sarebbe bastato amministrare il vantaggio e, magari, tentare di chiudere definitivamente in conti in contropiede, ma qualcosa è andato storto. Al 71′ Ikoné ha fallito una clamorosa occasione per il 2-0 da pochi metri e, di fatto, questo ha rappresentato una pesante sliding door per i toscani: tre minuti più tardi Barak ha perso palla, Friesnbichler ne ha approfittato per servire Ilic, il quale in spaccata ha trovato il tap-in che dell’1-1.

Nel finale di gara la squadra di Italiano ha provato il tutto per tutto pur di portare a casa i tre punti, rischiando anche qualcosa in ripartenza. Il risultato, sei anni dopo l’ultima volta alla fase a gironi con la vittoria per 2-1 sul Qarabag targata Vecino-Chiesa, non è quello che ci si aspettava. La Fiorentina paga la stanchezza del doppio impegno settimanale e la solita sterilità offensiva, che Italiano dovrà cercare di risolvere al più presto se vuole fare strada in Europa. L’unica certezza, in questo momento, è che un girone abbastanza semplice ora si è fatto in salita, anche se resta comunque ampiamente alla portata dei gigliati.

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