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Massimiliano Allegri e Dani Alves parlano alla vigilia del match di ritorno dei quarti di finale di Champions League che vedrà il Barcellona ospitare la Juventus al Camp Nou in programma mercoledì 19 aprile alle ore 20:45.
Il giocatore brasiliano è il grande ex della partita che non è rimasto in ottimi rapporti con la società catalana: “Ho espresso cosa stavo sentendo quando sono andato via dicendo di aver dato una botta al Barça. Non mi piace tenere energie cattive, bisogna tirar fuori le cose e se qualcuno si è offeso mi scuso. Qui era stato tutto incredibile, me ne andai da una porta un po’ spinto. Utilizzai i media di Madrid perché so che loro non avrebbero manipolato niente”. Periodo pieno di trofei ma sul ritorno Dani Alves si esprime così: “È stato tutto molto bello, ma per tornare qui il Barça dovrebbe ratificare molte cose e l’ego (grande) delle persone non vorrebbe riconoscere i modi in cui mi fecero sentire”. Potrebbero essere trattati così anche Iniesta e Messi? “Per il bene del Barca credo sia meglio se rimangono. Se dipendesse da me ognuno avrebbe una statua qui. Le leggende bisogna coccolarle”.
E la Juve? “Alla Juve ci sono giocatori che hanno avuto sensazioni uniche, c’è chi ha vinto 5 scudetti di fila. Non so più di loro, siamo qui per unire le forze e vincere. Sono 25 anni che la Juve non vince la Champions, vivo di sogni e cerco di metterli in realtà. Mi ha attratto molto questa cosa“. E le percentuali di passaggio del turno? “Siamo 60 e 40 come possibilità di passaggio. Qui le gare sono lunghe e dure. Quando entro nel Camp Nou metto da parte i miei sentimenti”.
Dani Alves è sempre stato molto apprezzato come giocatore ma anche come uomo dai tifosi catalani: “Molti mi vogliono bene, altri no. I catalani sono molto speciali. Sono felice“.
Massimiliano Allegri, invece, si è concentrato di più sull’approccio al match: “Dobbiamo far una gara di grande lucidità e freddezza e fare gol. Le debolezze della fase difensiva del Barcellona non credo siano cambiate in una settimana”. Luis Enrique è stato molto convinto nelle sue dichiarazioni anche per caricare la squadra: “Noi abbiamo grande rispetto del Barcellona, dobbiamo fare una grande gara come hanno fatto a Torino. Fare bene la fase difensiva e quella offensiva”.
Sospiro di sollievo per il tecnico già nella giornata di lunedì 17 aprile con Dybala che aveva ripreso gli allenamenti con il gruppo ma oltre ai singoli sarà importante l’atteggiamento generale: “Stanno tutti bene. Dobbiamo cambiare qualcosa magari tatticamente. Dobbiamo pensare di vincere e non ai 3 gol d’andata. Dobbiamo leggere bene la partita ed è importante la lucidità”.
Importante, secondo il tecnico bianconero, che la Juve sia a suo agio a questo livello della competizione europea: “Dobbiamo essere abituati a giocare i quarti. Il percorso è in crescita a livello tecnico e in consapevolezza. Domani non è un esame ma è una occasione importante, una tappa per arrivare a Cardiff. Non abbiamo vinto niente. Finito domani abbiamo poi il Genoa”. In conclusione Allegri aggiunge: “La forza di una grande squadra è il sapersi non esaltare. Bisogna sapere affondate gli imprevisti della partita. Nella Champions non hai tempo per recuperare. Il passaggio si conquista solo quando fischia l’arbitro”.