Gaitan e Talisca regalano al Benfica la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. In Russia, sul campo dello Zenit, i portoghesi bissano il successo ottenuto nella gara d’andata: finisce 1-2, ai padroni di casa non basta il gol di Hulk che mette la parola fine all’esperienza dei russi nella massima competizione europea.Â
Gara fondamentale per le due formazioni, in Russia si riparte dall’1- 0 dell’andata per il Benfica che ha il dovere di mantenere il vantaggio su un campo complicato come quello dello Zenit San Pietroburgo. Villas-Boas affronta i portoghesi con il 4-2-3-1 in cui le chiavi dell’attacco sono affidate a Dzjuba sostenuto dal trio Hulk, Danny e Kokorin. Rui Victoria risponde con il 4-4-2 e delega il compito di colpire la difesa russa alla coppia Jonas – Mitroglou.
Sono senz’altro gli ospiti a rendersi maggiormente pericolosi e a interpretare meglio la prima frazione di gioco. Passano solo 5 minuti dal fischio iniziale e Jonas prova, già , la zampata vincente, ma Lodyghin mette in angolo. Subito dopo arriva anche il primo squillo di tromba dei russi: potente mancino di Dzjuba che termina di poco fuori dalla porta. Dunque, un avvio di gara contraddistinto da alti ritmi al Petrovskij. Al 17′, infatti, Sanchez prova a portare in avanti il Benfica con un tiro dal limite, ma non riesce a centrare la porta. I portoghesi mettono in campo un gioco molto ordinato e lineare, complice anche uno Zenit piuttosto timido e poco coraggioso. Fischio del giudice di gara e le due squadre tornano nello spogliatoio sul risultato parziale di 0-0 che favorisce la qualificazione del Benfica.
Il secondo tempo si apre nel segno dell’aggressività dello Zenit che va alla ricerca disperata del gol che ristabilirebbe la parità in campo. Al 56′ Mauricio, autore di un’ottima giocata a centrocampo che gli consente di saltare l’avversario e arrivare in porta, conclude di poco sopra la traversa. Al 61′ ci riprova Smolnikov, subentrato da poco a Anyukov, ma calcia troppo debole: tutto facile per Ederson. A riaccendere le speranze dello Zenit ci pensa il solito Hulk che con un colpo di testa batte il portiere che difende i pali del Benfica. L’azione da cui nasce il gol,pero’, è partita con un fallo netto ai danni di un giocatore del Benfica. In questa seconda frazione di gioco lo Zenit è comunque più compatto e intraprendente. All’81’ Dzjuba dopo aver saltato due avversari calcia a botta sicura, ma l’ottimo Ederson salva ancora gli ospiti. Il Benfica pareggia e mette in cassaforte la qualificazione grazie alla rete di Gaitan all’85’. Ma, il pareggio non basta ai portoghesi che vogliono strafare e, così, al 96′ il neo entrato Talisca raddoppia e porta i compagni sull’1-2. Fischio finale: Rui Victoria e i suoi possono gioire, il Benfica torna ai quarti di Champions League dopo quattro anni.