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NBA, All-Star Game 2021: Steph Curry è il re della gara da 3, battuto Conley all’ultimo tiro

Stephen Curry, Golden State Warriors - Foto Cyrus Saatsaz CC BY 4.0

Steph Curry sembrava aver sbaragliato la concorrenza con una clamorosa prestazione da 31 punti in semifinale, ma in finale ha trovato pane per i suoi denti. La punta di diamante di Golden State si è dovuto superare nell’ultimo atto, non sbagliando praticamente mai nel finale e battendo Mike Conley praticamente all’ultimo canestro. Per Curry si tratta del secondo successo in carriera nella gara del tiro da tre punti.

Il piccolo degli Utah Jazz, in scena prima di Curry, ha messo a segno ben 27 punti mettendo pressione sul due volte MVP. Quest’ultimo, dopo una partenza lenta,  ha preso ritmo nel secondo carrello e ha cambiato marcia negli ultimi due, mandando a segno entrambe le “Green Ball” da 3 punti per poi otto degli ultimi dieci tiri per vincere la sfida con l’ultimissima “Money Ball” e salire a quota 28. Onore e merito comunque a Conley, che ha ottimamente sostituito Devin Booker e si è battuto col miglior tiratore dall’arco di tutti i tempi: il playmaker dei Utah Jazz era riuscito a segnare 28 punti nel primo turno (pareggiando proprio il record di Booker dello scorso anno), ma contro il 30 non c’è stato nulla da fare. Parlando di record, a riscrivere la storia è ancora Curry: nel round iniziale ha infatti chiuso con un clamoroso 31, con la retina della State Farm Arena che è stata appena accarezzata. Nell’intervista finale, per non farsi mancare nulla, Curry ha dedicato il successoal suo “Splash Brother” Klay Thompson, out per il resto della stagione a causa della rottura del tendine d’Achille.

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