Tutto pronto al Bellerive CC di St.Louis (Missouri) per lo US PGA Championship 2018, quarto e ultimo major della stagione del golf e giunto quest’anno al traguardo della centesima edizione. In campo come sempre tutti i migliori giocatori del mondo, pronti a battersi per il titolo. Inevitabile la grande attesa intorno a Francesco Molinari: l’azzurro, vincitore poche settimane fa dell’Open Championship a Carnoustie, cercherà conferme in un torneo che lo ha sempre visto protagonista e addirittura secondo lo scorso anno. L’impresa si preannuncia ovviamente molto complicata, un po’ per la pressione e le aspettative ma soprattutto per l’altissimo livello degli avversari. Andiamo dunque a scoprire quali sono i principali favoriti della vigilia.
Naturalmente l’uomo del momento è Justin Thomas: campione in carica, lo statunitense numero due del mondo è anche reduce dalla vittoria di domenica scorsa nel Bridgestone Invitational con cui ha messo in bacheca il primo WGC della carriera. Sembra quindi d’obbligo inserirlo tra i favoritissimi insieme al numero uno del mondo Dustin Johnson, che a Firestone è riuscito a rimontare con un ultimo giro pazzesco fino al terzo posto. Appare in ripresa anche Rory McIlroy: il nordirlandese, sesto settimana scorsa e molto vicino a Molinari all’Open Championship, punta a calare il tris dopo aver trionfato nel 2012 e nel 2014. Come lui è sembrato in risalita anche Jason Day, campione australiano vincitore nel 2016 a Whistling Straits. Da verificare le condizioni dell’inglese Justin Rose, a riposo negli ultimi giorni per un problema fisico, ma tra i britannici potrebbero giocare un ruolo importante anche Tommy Fleetwood e Paul Casey. Gli europei si giocano moltissimo anche in chiave qualificazione alla Ryder Cup di fine settembre: in tal senso saranno importanti le prestazioni di Olesen, Garcia, Noren, Stenson, Knox, Cabrera Bello e molti altri che si stanno giocando gli ultimi posti disponibili.
Per il team USA invece il torneo rappresenta l’ultima chance per conquistare uno degli otto posti disponibili: in gara anche il capitano della squadra Jim Furyk, ma a giocarsi un posto sono Fowler e Simpson che devono guardarsi da Mickelson e DeChambeau. Il capitano avrà poi a disposizione quattro wild card per completare il team che sfiderà l’Europa tra un mese e mezzo a Parigi.
Impossibile anche non citare Tiger Woods: lo statunitense, che sembra aver risolto i tormenti fisici alla schiena, sembra mancare della continuità necessaria nell’arco delle quattro giornate ma tutti dovranno fare i conti anche con lui che è uno dei tre giocatori ad aver vinto questo torneo almeno quattro volte (1999,2000,2006 e 2007). Difficile anche che Phil Mickelson possa giocarsi il titolo, mentre il più giovane Rickie Fowler tornerà all’assalto per cercare il primo major in carriera ed emulare così il nostro Molinari.